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04/05/2025 - Calcio

L'analisi del giorno dopo: Nel segno di Raspadori e il Napoli sogna

Gli azzurri espugnano il "Via del Mare". Lecce battuto per 1 - 0

L'analisi del giorno dopo: Nel segno di Raspadori e il Napoli sogna

Fa sempre gol pesanti e decisivi. La prodezza di Raspadori vuol dire iniziare a sognare in grande e potrebbe essere la rete chiave per la conquista del quarto scudetto, un traguardo sempre più alla portata del Napoli. Un successo quello di ieri che ha un valore importante perche consente agli azzurri di restare con tre punti di vantaggio sull'Inter vittoriosa in serata contro il Verona. Ma con una giornata in meno, e una trasferta in meno, al Napoli basterà fare 7 punti per centrare il quarto scudetto della sua storia. A Lecce era trasferta dura visto che i salentini sono invischiati nella lotta salvezza, ma poi sul campo la vittoria anche se di misura è stata legittima.

Nel primo tempo il Napoli fa la gara: segna una rete con Lukaku in fuorigioco di pochi centimetri e poi mette il sigillo con Raspadori. Da segnalare l'intuizione di McTominay che fa finta di calciare e si posiziona davanti la barriera in modo da coprire la visuale a Falcone che non vede partire la conclusione di Raspadori: lo scozzese abbassa poi la testa e il pallone si infila in rete. La reazione del Lecce è immediata con una traversa centrata da Gaspar che di testa stacca bene su azione d'angolo. Poi sul finire del tempo Jack calcia di poco fuori un bel servizio di McTominay.

Nella ripresa la gara, già poco bella, scende ulteriormente di livello. Lecce in evidenza solo con qualche conclusione da fuori, Meret è attento e la difesa non va mai in affanno. Il Napoli fallisce qualche buona opportunità, poi viene annullata una seconda rete ad Olivera per un fallo di McTominay su Falcone. Si arriva così ai 6' di recupero che regalano solo tensione e i tre punti agli azzurri. Analizzando le prove dei singoli da segnalare la buona gara di Politano che nel primo tempo ha trovato diversi spunti saltando sisematicamente Gallo. Ottima come sempre la gara di Lobotka che ha giostrato bene fin quando è stato in campo, poi causa un colpo alla caviglia ha dovuto lasciare il posto a Gilmour che ha fatto la sua parte. Ottima la partita di Olivera che, schierato da centrale al fianco di Rrhamani, si è ben disimpegnato sosituendo Buongiorno fuori molto probabilmente fino a fine stagione. Detto di Raspadori, ci sarebbe da discutere della prova di Lukaku che ha corso, si è dannato per 85' ma ancora una volta non ha lasciato quel segno che avrebbe dovuto e potuto fare. Manca davvero poco al trionfo e come ha detto Conte a fine gara: "Chi vince scrive la storia, gli altri al massimo possono leggerla", e il Napoli, primo in classifica con 77 punti, la storia la sta scrivendo...

Antonio Procopio

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