27/11/2019
Liverpool - Napoli: l'analisi tattica

Quinta gara del girone eliminatorio di Champions League, l'incerottato Napoli va a far visita al Liverpool di Jurgen Klopp battuto all'andata per 2-0. Sono trascorsi circa due mesi dalla gara del San Paolo ma sembra passata un'era geologica per le due compagini che si trovano con scenari assolutamente contrapposti. Uno degli elementi pregnanti della formazione campione in carica è la continuità tecnica condita da una rosa ricca di campioni; il sistema di gioco, collaudatissimo, è il 4-3-3 con tanto talento specialmente nel reparto offensivo dove agiscono vere forze della natura come Manè e Salah oltre all'intelligenza tattica ed alla classe di Firmino. Gli azzurri dovranno altresì curare molto le marcature preventive ed inaridire le fonti di gioco inglesi togliendo loro le linee di passaggio in verticale che sono la specialità di casa Liverpool con Handerson che costruisce per gli inserimenti in velocità di Manè e Salah. La squadra di Kloop attacca anche con entrambi i terzini mentre la coppia di difensori centrali si alza fin sulla linea di centrocampo per cui il Napoli dovrà cercare di sfruttare il contropiede negli spazi che si aprirebbero nel caso di recupero palla sulla trequarti oppure se con il giropalla in uscita si riuscisse ad eludere il pressing inglese.Questa gara capita in un momento molto delicato per gli uomini di Ancelotti il quale oltretutto dovrà rinunciare a diversi titolari. Paradossalmente, però, per il Napoli può essere un'occasione per svoltare la stagione in maniera positiva perché potrà giocare senza l'assillo del risultato visto che una sconfitta non pregiudicherebbe la qualificazione agli ottavi mentre un risultato positivo sarebbe un toccasana per tutto l'ambiente e ridarebbe autostima e consapevolezza agli azzurri. Su questo e su altri tasti avrà pigiato il tecnico partenopeo consapevole che l'unica cura per guarire il malato Napoli è rappresentata proprio da risultati positivi.
Antonio Rea

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