26/08/2017
Pallanuoto: Posillipo, il coraggio e la necessità di scelte dolorose e impopolari

Scelte sicuramente impopolari quelle del Posillipo, ma coraggiose e forse inevitabili, se si considerano il volume di investimenti economici e i riscontri sportivi. Impossibile vincere o anche semplicemente competere in Italia di fronte allo strapotere della Pro Recco, impensabile al momento primeggiare in Europa al confronto di avversarie sicuramente più forti. Di qui la dolorosa e sofferta decisione di non prendere parte all'Eurocup e di concentrare tutti gli sforzi sul nuovo progetto che sarà affidato al coordinamento e alla supervisione di Carlo Silipo.
Il Posillipo 2.0 (come e' stato definito proprio da chi lo sta facendo nascere) riduce drasticamente costi di gestione e ambizioni immediate, rinuncia ai suoi stranieri e dice addio a un fuoriclasse come Vincenzo Renzuto e punta tutto sulla forza del settore giovanile che ha ottenuto risultati eccellenti con l'attento e meticoloso lavoro di Davide Truppa e di Gennaro Mattiello (che riteniamo saranno sicuramente confermati nei rispettivi ruoli). A meno di due mesi dall'inizio del campionato, poche certezze e tanti punti interrogativi per il nuovo tecnico Brancaccio che non avrà molto tempo per lavorare con la rosa che gli verrà messa a disposizione e che non è ancora stata definita.
Mai come adesso, quindi, il tecnico e i giocatori avranno bisogno del sostegno della società e dei tifosi, che dovranno mettere in preventivo le difficoltà che soprattutto nelle prime sfide ufficiali potrebbero essere pagate con qualche sconfitta. Conoscendo i valori sportivi e umani di Brancaccio e di tutti gli atleti rossoverdi, siamo però certi che ben presto la coesione e lo spirito di squadra consentiranno al Posillipo di disputare un campionato all'altezza della prestigiosa storia del Club. Per ora, resta ben visibile il cartello 'Lavori in corso'.
Donatello Giannetti

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