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07/03/2017

Napoli 45 minuti da sogno. Le amnesie difensive 'resuscitano' un Real che sembrava morto

Napoli 45 minuti da sogno. Le amnesie difensive 'resuscitano' un Real che sembrava morto

Un grande Napoli per 45 minuti ha tenuto in scacco il Real Madrid, facendo quasi toccare con mano ai propri tifosi il sogno qualificazione. Il gol di Mertens, ancora una volta freddissimo nella conclusione, è arrivato a coronamento di un approccio davvero perfetto alla sfida con i 'blancos', che di contro sono apparsi impacciati, a tratti impauriti, e spesso costretti a spazzare palla alla 'viva il parroco'. Bello  e impacabile dalla cintola in sù, fragile e irritante nella fase difensiva, queste le due facce della medaglia del Napoli di Sarri, che nel suo integralismo si ostina a non rivedere alcuni 'parametri' che potrebbero consentire alla squadra di essere meno spregiudicata e di coseguenza meno penetrabile. A volte è necessario sacrificare lo spettacolo a vantaggio della concretezza, come hanno dimostrato i 'mostri sacri' del Real che ogni volta che lo hanno ritenuto necessario, non hanno esitato a buttar la palla in tribuna. Lasciar saltare indisturbato uno dei più forti colpitori di testa al mondo, quale è Sergio Ramos, è un errore che deve essere analizzato e risolto, visto che non è la prima volta che il Napoli, che marca a zona sulle situazioni di calcio d'angolo per gli avversari, subisce gol di questo tipo

Ovviamente resta negli occhi la grande scenografia organizzata dai tifosi, i cori incessanti che hanno tributato ai giocatori azzurri anche al termine della partita, nonostante la delusione per la cocente sconfitta (1-3). Tifosi unici, che meritano una squadra ancora più forte e soprattutto vincente. 

Donatello Giannetti

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