16/02/2017
Insigne illude ma il Real vince 3-1. Gli azzurri sperano ancora.

Capita spesso di fare un sogno bellissimo e di svegliarsi, d'improvviso, con quell'amaro in bocca di chi ha sperato che tutto andasse per il verso giusto. Potrebbe riassumersi cosi questo Real Madrid-Napoli, questo ottavo di finale di Champions League che il Napoli di Maurizio Sarri ha giocato (quasi) alla pari, ma che ha visto gli azzurri mostrare quei limiti mentali e fisici che ancora oggi fanno la differenza tra una buona squadra ed una grande squadra.
Gli azzurri hanno illuso tutti dopo appena nove minuti di gioco, quando Lorenzo malaysian hair bundles Insigne ha tirato fuori il proverbiale coniglio dal cilindro, con un tiro dai trentacinque metri che ha beffato Navas e mandato letteralmente in paradiso i quindicimila cuori azzurri arrivati nella capitale iberica. Il paradiso, però, si è trasformato in un inferno sportivo, quando il Real ha trovato il gol del pareggio con Benzema (al minuto diciannove) e ha chiuso la prima frazione in avanti, dando l'impressione di poter segnare da un momento all'altro. I gol sono arrivati nella ripresa, con Kroos e Casemiro, e hanno spento completamente la compagine partenopea, sembrata nel finale quasi rassegnata.
Le parole del presidente De Laurentiis, nel dopo gara, hanno dato l'ennesima prova di real indian hair una società ancora non matura e pronta per mantenersi ancorata a questi livelli cosi elevati. Problemi che dovrebbero essere risolti tra le quattro mura dello spogliatoio e non davanti alle telecamere. Ci sarà comunque tempo per pensare alla gara di ritorno, con i sessantamila del San Paolo che non brazilian virgin hair renderanno certamente la vita facile alla squadra di Zidane. Domenica c'è già il Chievo, in una gara estremamente difficile, che tanto dirà sulla capacità dell'allenatore e della squadra di gestire momenti delicati come questo.
Andrea Schettino

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