up
home

31/01/2017

Il Napoli e le reti subite, un dato costante su cui riflettere.

Il Napoli e le reti subite, un dato costante su cui riflettere.

Inatteso stop casalingo per il Napoli che non va oltre il pari contro il Palermo, squadra che ha già cambiato quattro allenatori ed ha appena undici punti in classifica. In un colpo solo gli uomini di Sarri hanno perso l'occasione di agganciare la Roma al secondo posto e di tenere a distanza l'Inter che con le sue sette vittorie consecutive si è portata a ridosso della zona Champions.

Nella conferenza stampa post gara il tecnico partenopeo ha giustamente dichiarato di essere molto amareggiato per il risultato maturato ma non preoccupato perché la sua squadra aveva creato ben dodici palle goal contro una sola del Palermo. Tale affermazione, condivisibile per certi aspetti, nasconde tuttavia un dato allarmante e cioè l'alta percentuale di reti segnate dagli avversari rispetto alle occasioni create.

Esaminando i risultati ottenuti dal Napoli in campionato a partire dalla gara persa contro la Juventus (12 match), gli azzurri hanno sempre subito almeno una rete eccezion fatta per le partite contro Inter e Cagliari; persino lo Spezia, avversario degli azzurri negli ottavi di Coppa Italia al San Paolo, è riuscito a "bucare" la retroguardia partenopea alla prima ed unica occasione da goal creata.

Ebbene in tutte queste gare il Napoli ha sempre avuto il predominio del gioco, talvolta anche in maniera netta, creando tanto ma finalizzando poco, viceversa gli avversari hanno sempre ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo, vedasi ad esempio i pareggi beffa subiti al San Paolo dalla Lazio e dal Sassuolo ma anche le evitabili sofferenze patite a Udine e Milano nonostante un predominio evidente.

Il pareggio per 3-3 di Firenze, che in assoluto è un risultato di rilievo atteso che nella successiva gara al Franchi la squadra viola aveva battuto la Juventus, ha lasciato l'amaro in bocca nell'ambiente partenopeo per le tante occasioni da goal sciupate specie nel primo tempo mentre gli uomini di Sousa hanno "rischiato" di vincerla con una seconda frazione giocata all'arrembaggio pur senza creare eccessivi pensieri alla retroguardia azzurra. Su questo dato lo staff tecnico azzurro deve lavorare per migliorare la fase difensiva perché a questo punto della stagione le tanti reti subite non possono più essere ascrivibili ad errori individuali, alla sfortuna od alla casualità.

Antonio Rea

twitter

Spazio Sponsor: