22/08/2016
Napoli, le alternative che fanno la differenza non bastano. A Pescara due punti persi
Un primo tempo da incubo, una seconda frazione da applausi. Tra la versione 'dottor Jekyll' e quella 'mister Hyde' del Napoli la differenza l'hanno fatta le cosiddette "seconde linee" che in questa stagione sono molto più che semplici alternative ai titolari. Mai in partita Insigne e Gabbiadini, lenti e impalpabili. Devastanti e decisivi Milik e Mertens, con il fantasista belga capace di realizzare due gol in 3 minuti e di far saltare completamente gli schemi difensivi del Pescara.
Il tutto, però, non è bastato a conquistare i 3 punti che per blasone, qualità tecniche e monte ingaggi (continuamente invocato quale alibi dagli allenatori quando devono confrontarsi con squadre più forti) non dicevano assolutamente sfuggire al Napoli. Il match è infatti terminano 2-2, con la rimonta firmata dal belga.
Inutile colpevolizzare Sarri, che ha messo le mani avanti rifiutando giustamente il ruolo di "top player", così come non bisogna mettere in dicussione l'impegno dei calciatori. Il problema, al momento, resta la campagna acquisti, che non ha portato nessun elemento in grado di giocare stabilmente nella formazione titolare, privata del bomber per eccellenza, Gonzalo Higuain. Difficile, in queste condizioni, fare sogni di gloria. Restano pochi giorni di mercato per porre rimedio, basteranno?
Donatello Giannetti

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