up
home

23/02/2016

Il Napoli perde una grande occasione per riagganciare la vetta

Il Napoli perde una grande occasione per riagganciare la vetta

Il Napoli torna in campo dopo la doppia immeritata sconfitta contro Juventus e Villareal.  Avversario nel posticipo che chiude la ventiseiesima giornata il Milan. Gli azzurri, al cospetto della splendida cornice di pubblico offerta dal San Paolo, devono riscattare gli ultimi risultati poco felici e con i tre punti potrebbero riconquistare la vetta della classifica a danno della Juventus, fermata sul pareggio a reti bianche nell’anticipo di venerdì sera a Bologna. Il Milan, reduce da una serie di sette risultati utili consecutivi, ha recuperato terreno in classifica rientrando in zona” europea”. Per l’occasione Sarri conferma l’undici dei “titolarissimi” mentre Mihajlovic opta per il consolidato 4-4-2 con Zapata al posto dell’influenzato Romagnoli al centro della difesa, Kucka che rientra in mediana al fianco di Montolivo e la conferma del tandem d’attacco formato da Bacca e Niang.

Il Napoli parte forte e si mostra subito desideroso di condurre il gioco imponendo la sua idea di calcio. Il Milan, dal suo canto, parte “basso” difendendo con tutta la squadra dietro la linea della palla per lanciarsi poi in fulminee ripartenze tentando di sfruttare la velocità del suo tandem d’attacco. Nella prima parte della gara prevalgono le linee arretrate con Koulibaly e Zapata che si ergono ad autentici baluardi sui rispettivi versanti chiudendo i varchi agli avanti avversari. La compagine partenopea sale di livello con il trascorrere dei minuti e inizia ad impensierire la porta rossonera. Come in tutte le partite tatticamente bloccate risulta decisivo un episodio per sbloccare il risultato e a sei minuti dall’intervallo il Napoli passa con il destro di Insigne deviato da Abate. Potrebbe rappresentare la svolta ma nel breve volgere di cinque minuti Bonaventura pareggia battendo Reina sull’involontario assist di Koulibaly.

Nella ripresa gli azzurri continuano ad orchestrare le loro manovre e colgono  il palo con Mertens appena entrato, sfiorano il goal con Higuain e la deviazione di El Kaddouri che non riesce a imprimere la giusta forza al pallone per spingerlo in porta da distanza ravvicinata. Il Milan  è ben compatto in difesa e nel finale potrebbe addirittura rischiare di vincere in contropiede. Il Napoli sembra in fase di netta involuzione sul piano del gioco forse per la mancanza di brillantezza sul piano fisico specialmente nei giocatori decisivi fino a questo momento. La squadra ha perso lucidità sia in fase di passaggio, numerose le imprecisioni,  che di  conclusione  e paga l’incapacità di opporre le giuste contromosse alla scelta dei team rivali di schierarsi con le linee di difesa e centrocampo ben compatte per creare densità in mezzo al campo e togliere gli spazi alle avanzate di Higuain e compagni.

Sicuramente rispetto alla gara di Torino la circolazione di palla è migliorata ma è netto il calo dal punto di vista dell’intensità. Il mister ha provato qualche accorgimento tattico per sbloccare la situazione chiedendo ad Hysaj di accompagnare con continuità il gioco in fase di possesso palla per creare un’alternativa e inserendo nella ripresa Gabbiadini e Mertens con la squadra schierata in versione super offensiva con Jorginho e Hamsik coppia centrale in mediana. La Juventus conserva la vetta anche se il duello è apertissimo ma ora per il Napoli è necessario ricompattarsi. Urge ritrovare quella condizione atletica che ha permesso di arrivare al primato in classifica, i giocatori devono tornare a muoversi senza palla ai ritmi frenetici che hanno rappresentato una delle componenti primarie del gioco degli uomini di Sarri. Il Villareal in Europa League e il posticipo di lunedì prossimo a Firenze rappresenteranno due test fondamentali nel primo momento delicato della stagione.

Andrea Addezio

twitter

Spazio Sponsor: