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19/10/2015

Napoli, qualità e quantità. I leader lottano come se fossero gregari, c'è fame di vittorie

Napoli, qualità e quantità. I leader lottano come se fossero gregari, c'è fame di vittorie

La vittoria ottenuta contro la Fiorentina è stato un segnale importante per il Napoli che ha portato a casa tre punti al cospetto di una formazione, quella di Sousa, che ha disputato un’ottima gara specie nel primo tempo, mostrando trame di gioco innovative, valori tecnici importanti ed una buona condizione fisica. Nelle ultime uscite la squadra azzurra aveva vinto quasi in scioltezza dimostrando una superiorità schiacciante anche contro avversari di un certo blasone mentre contro i viola ha tirato fuori armi nuove come la concretezza, la gestione della pressione avversaria, la cattiveria agonistica ed un grande carattere. Notevole, infatti, la reazione avuta dopo il goal del pareggio di Kalinic che poteva “abbattere” psicologicamente gli uomini di Sarri anche in considerazione delle palle goal per il 2-0 sciupate.

Impressionante la rabbia dimostrata in campo dagli uomini con la casacca azzurra, sintomo della grande fame di vittoria che questa squadra possiede; vedere Higuain, Hamsik, Insigne rincorrere gli avversari per recuperare il pallone o interromperne trame di gioco è una “delizia” per il palato dei buongustai del calcio. Merito dell’allenatore aver coinvolto tutti nel suo progetto, il gruppo è ormai granitico e ognuno è consapevole della propria importanza e del contributo che può dare alla causa.

Non è tuttavia il caso di fare voli pindarici, quella con i gigliati è stata la prima di un nuovo sprint di gare ravvicinate per cui l’attenzione deve essere già rivolta al prossimo impegno di Europa League in Danimarca che può già avere un peso specifico notevole ai fini della qualificazione ai sedicesimi. 
 

Antonio Rea

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