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31/08/2015

Sarri, da 'imputato' ad 'accusatore'. Il tecnico si defila e scarica le colpe sui calciatori.

Sarri, da 'imputato' ad 'accusatore'. Il tecnico si defila e scarica le colpe sui calciatori.

Un punticino in due partite, due clamorose rimonte, 4 gol subiti, l'impressione evidente di non aver risolto i problemi difensivi e di essere riuscito a rovinare anche un attacco che funzionava come un orologio svizzero. L'ineffabile Sarri, però, si dichiara soddisfatto per i progressi del suo Napoli e punta il dito contro i calciatori, in particolare Albiol, colpevole di essersi fatto 'saltare' con troppa semplicità, e Hysaj, che non aveva tempestivamente avvisato lo staff medico di un fastidio fisico.

Ulteriore alibi il clima torrido, quasi come se la Sampdoria invece non fosse stata costretta a giocare nelle stesse condizioni. Dopo le scelte errate nella formazione iniziale e i maldestri tentativi di porre rimedio con alcune incomprensibili sostituzioni, lasciando marcire in panchina due giocatori che con la loro brillantezza potevano comunque risolvere la partita a favore del Napoli, era lecito attendersi da Sarri un'assunzione di responsabilità doverosa oltre che necessaria per fare da scudo alla squadra.

Nulla di tutto questo, almeno in sala stampa dopo il match. Evidentemente il tecnico paga l'inesperienza a gestire situazioni difficili in piazze importanti. Basterà la sua dichiarata tranquillità, mentre tutto intorno a lui la situazione è tutt'altro che serena?

Tifosi preoccupati, qualche giocatore particolarmente nervoso e deluso per lo scarso utilizzo, e per finire chissà cosa stara pensando il presidente De Laurentiis, che valuta i costi di una eventuale stagione senza acuti....

Donatello Giannetti

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