23/08/2015
Napoli, un flop annunciato. Sarri sbaglia tutte le mosse, i nuovi acquisti deludono.
Un gol dopo due minuti, la firma prestigiosa del ritrovato Marek Hamsik sull’esordio in campionato del Napoli, la possibilità di scatenare il contropiede contro un Sassuolo costretto per forza di cose a lasciare praterie alle proprie spalle; gli elementi per una vittoria comoda sembravano esserci tutti, ma dal punto di vista tattico Di Francesco ha indovinato tutte le mosse, mentre Sarri, colpevolmente, di fronte alle evidenti sofferenze del Napoli è rimasto impassibile in panchina ad assistere prima al gol del pareggio, e poi ad un paio di super parate di Reina che ha salvato gli azzurri che hanno rischiato di subire un clamoroso sorpasso nel giro di pochi minuti. Inguardabile Hysaj a sinistra, improponibile Insigne nel ruolo di trequartista, decisamente troppo leggero il centrocampo, dove David Lopez è stato preferito ad Allan.
Il Napoli non ha mai costruito un’azione degna di tal nome, non si è mai vista una sovrapposizione sulle fasce, Higuain non ha mai ricevuto una palla giocabile. Sarri è riuscito in un colpo solo a non migliorare la fase difensiva e a peggiorare la manovra offensiva, vero punto di forza del Napoli, pur di rimanere fedele al suo credo tattico. Per concludere l’opera, il mister ha deciso di richiamare il Pipita in panchina, dopo pochi minuti giocati nella ripresa. Di Francesco, intanto, ha inserito Sansone tra le linee; Sarri non fa nessuna contromossa, il fantasista ringrazia, si inserisce e segna il gol della vittoria. Buio pesto per il Napoli, privo di gioco e di personalità.
Ai tifosi azzurri non resta che sperare che Sarri cambi registro rapidamente, e contestualmente che la società acquisti i giocatori necessari per un campionato di vertice.
Donatello Giannetti

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