06/06/2015
Napoli: i numeri raccontano una verità che non trova riscontro nei fatti
Ci sono dati inconfutabili sui quali sarebbe inutile discutere. Quelli del Napoli, quinto alla fine della stagione, raccontano di una squadra tra le prime d'Europa per numero di conclusioni verso la porta avversaria, e udite udite, tra le prime anche per il minor numero di tiri subiti. Sembra un rompicapo ma in realtà la lettura di questa apparente contraddizione e' a nostro avviso abbastanza semplice: Benitez ha scelto un assetto tattico che per quanto spettacolare, era sicuramente poco adatto ad una
squadra come il Napoli.
Tutti si sono soffermati a giusta ragione a riflettere sui limiti dei portieri, dei difensori e dei centrocampisti, pochi invece hanno sottolineato che spesso sono stati gli errori clamorosi commessi dagli attaccanti a pregiudicare l'esito di partite fondamentali. Non ci saranno controprove, ma quel secondo tempio contro la Lazio con Hamisk sulla linea dei centrocampisti e qualche interessante spezzone giocato da Duvan in coppia con Higuain restano elementi di riflessione per il futuro tecnico. Servono acquisti importanti, ma bisogna anche valorizzare il patrimonio esistente, adattando lo schema ai giocatori, e non provando a fare il contrario, come ha dimostrato il tentativo fallito da Rafa Benitez
Donatello Giannetti

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