19/05/2015
Napoli, evidenti i limiti tattici. Anche il Cesena è stato capace di mettere in crisi gli azzurri.

Nonostante una prestazione tutt'altro che brillante, il Napoli è riuscito a battere il Cesena conquistando i tre punti necessari per continuare a sperare nella qualificazione alla prossima champions. Gli inevitabili fantasmi dell'eliminazione in Europa League si sono puntualmente manifestati ieri, e la squadra è parsa mentalmente svagata e fisicamente priva di ogni energia, eccezion fatta per il 'tarantolato' Dries Mertens, protagonista assoluto con i suoi gol e le sue giocate ad altissima velocità.
Restano tutti i dubbi sull'impostazione tattica della squadra, che ieri ha sofferto anche contro il Cesena. Evidenti, in particolare, le difficoltà del centrocampo, atteso che nella attuale rosa del Napoli non ci sono, a nostro avviso, elementi in grado di reggere la costante inferiorità numerica dovuta al modulo scelto dal tecnico.
Giocare con due soli centrocampisti, inoltre, significa esporre il reparto arretrato, peraltro tutt'altro che impenetrabile, a continui rischi, come dimostrano impietosamente le cifre relative ai gol subiti dal Napoli. Numeri che evidentemente non hanno creato dubbi sull'imperturbabile Benitez, che ha preferito continuare con il suo 4-2-3-1 anche di fronte alla certezza di non avere gli interpreti adatti per questo schema. La brillante annata di alcuni elementi, nella scorsa stagione, era servita a coprire almeno parzialmente l'inconsistenza della fase di non possesso, ma quest'anno il Napoli è riuscito addirittura a fare peggio, e questa ovviamente è una precisa responsabilità dell'allenatore perchè i gol subiti sono praticamente in fotocopia.
Inutile attendersi grandi cambiamenti per gli ultimi 180 minuti, dove più di ogni altra cosa conterà mettere in campo una feroce determinazione, proprio quella che troppo spesso è mancata in questa stagione del Napoli.
Donatello Giannetti

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