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12/05/2015

Il calcio degli scandali diventa moralista con Benitez.

 Il calcio degli scandali diventa moralista con Benitez.

La squalifica di Benitez, leggendo le motivazioni del giudice sportivo Tosel, non costituisce assolutamente uno scandalo, anzi riteniamo giusto e doveroso che l'ordinamento sportivo italiano faccia rispettare tutte le norme e di fronte a qualsiasi violazione, applichi le sanzioni del caso.

A questo punto, però, ci chiediamo come mai i frequentissimi 'labiali' mostrati continuamente dalle telecamere con spunti, bestemmie, e imprecazioni di ogni tipo spesso rivolte all'arbitro finiscano per essere totalmente ignorate, così come le tante dichiarazioni decisamente sopra le righe rilasciate a giornali e tv.

Diciamoci la verità, questo calcio italiano dove continua a regnare la cultura del sospetto, questo calcio dove le intercettazioni telefoniche, le squalifiche, le penalizzazioni e le retrocessioni legate al calcio scommesse continuano periodicamente a venire a galla, questo calcio italiano che vede fallire alcune squadre e non prende in seria considerazione la considerevole esposizione economiche di altre, può mai scandalizzarsi e trovare poi un colpevole in Bentez, reo di aver espresso, in maniera senz'altro poco opportuna, un pensiero che comunque appartiene a tanti?

Forse si, e allora stiamo a vedere. Magari ci stiamo sbagliando, e a partire dalla prossima giornata di campionato fioccheranno espulsioni e squalifiche a chi dirà 'calcio di merda, arbitro di merda, o con un ampio gesto di braccio e avambraccio inviterà il direttore di gara ad andare a quel paese. E se invece tutto ciò non dovesse accadere, allora ci diranno che il labiale non era chiaro, e che sul gesto 'inequivocabile' ci siamo sbagliati. E non provate ad insistere, altrimenti vi tacceranno di 'provincialismo' e vittimismo. E per dirla con parole di Benitez, 'CI PUO' STARE!'

 

Donatello Giannetti

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