Al termine del match con il Monza, vinto dagli azzurri per vinto 1-0, Conte è intervenuto in sala stampa. Di seguito, uno stralcio delle sue dichiarazioni:

"Per quanto riguarda la partita le gambe iniziano ad essere pesanti soprattutto quando ti trovi a lottare per qualcosa di inaspettato. Nessuno lo avrebbe pensato ad inizio anno, sarebbe stato internato. Stiamo andando veramente oltre tutti i limiti. E ogni domenica aggiungiamo difficoltà su difficoltà, ieri con Neres, Jesus campionato finito. Oggi esordio di Marin che ha fatto bene e sono contento per lui perchè il lavoro paga. In casa lo stadio ci trascina e forse è più semplice. Oggi è stata dura ma la squadra è stata sempre dentro la partita e questo è segno di crescita. A Napoli sto bene, il popolo napoletano mi emoziona ma io porto con me una responsabilità. Voi stessi dite che se ci sono io devo vincere, siccome me la date e io la sento non voglio deludere le persone. Voglio essere a capo di una grande programmazione, ho grande affetto per il Presidente e per la sua famliglia ma mi sono reso anche conto che il tifoso vuole vincere e io devo calcolare tutto perche non sono stupido. La pressione la voglio ma devo avere le armi. Con il Presidente ci parleremo come abbiamo sempre fatto, abbiamo portato la qualificazione. L'aiuto che lui mi ha chieso l'ho restituito con gli interessi.  Vinceremo o non vinceremo non lo so, comunque a fine anno decideremo. Ho rispetto per tutti ma anche gli altri devono averlo per me. Lo sciacallaggio che ho visto ieri non mi è piaciuto e questo mi rammarica. Cercherò di proteggermi, se sarà possibile bene, altrimenti avremo fatto un bellissimo viaggio insieme."