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21/04/2024

L'analisi del giorno dopo: Napoli, toccato il fondo. Nessun alibi a squadra, tecnico e società

L'analisi del giorno dopo: Napoli, toccato il fondo. Nessun alibi a squadra, tecnico e società

Che vergogna. Non ci sono altre parole per commentare la disastrosa partita del Napoli sconfitto a Empoli. Contro il peggiore attacco della serie A, andato in svantaggio al 4' con un gol di Cerri (non segnava da tre anni), gli azzurri nei restanti 90' non sono stati capaci di fare un tiro in porta, un'azione pericolosa. Di avere una reazione di orgoglio. Nulla, lo zero assoluto, una prestazione che non si può commentare se non con aggettivi di biasimo e vergogna. Si fa fatica ad analizzare la gara sotto il profilo tecnico e tattico perchè l'inconsistenza del Napoli è stata difficile anche da provare a spiegare. Degli errori societari commessi in questa stagione ne abbiamo già parlato e sarebbe inutile ripeterli; si può anche perdere con una formazione di bassa classifica, è gia successo in questa stagione, ma non in questo modo. Senza reazione, senza nerbo.

Con una forzatura proviamo a spiegare il disastro del "Castellani": in primo luogo non si è capita la scelta di schierare Natan a sinistra. Le assenze di Mario Rui e Olivera lasciavano presagire un utilizzo di Mazzocchi, invece Calzona ha optato per il difensore brasiliano che ha confermato che di brasiliano ha solo il nome. Impacciato, goffo nei tempi e negli spostamenti è stato sostituito a metà gara da Mazzocchi... Dopo l'ennesimo gol di testa subìto, ci si aspettava una reazione come a Monza, invece nulla; anzi nel primo tempo è stato l'Empoli a sfiorare la seconda rete con un palo centrato da Cambiaghi. Stesso discorso a inizio ripresa: oltre il solito e sterile possesso palla, il Napoli non ha mai dato l'impressione di poter raddrizzare la partita. Poco comprensibili le scelte di Calzona che ha sostituito i due esterni offensivi Politano e Kvaratskhelia con Ngonge e Raspadori. I neo entrati, che non sono degli esterni di ruolo, hanno faticato non poco per entrare nei meccanismi.

Scampoli di gara invece per Simeone in campo all'89'. Vista la situazione deficitaria sarebbe stato meglio passare ad un 4231 un po' prima. E così', come all'andata, il Napoli ha regalato i tre punti all'Empoli. Staccato anche dalla Lazio, in classifica il Napoli langue laconicamente all'ottavo posto e ha abbandonato ormai ogni speranza di partecipazione alla competizione europea più importante. Anche l'Europa League sembra ormai un miraggio e, se deve arrivare la qualificazione in Conference League, forse sarebbe meglio fare un anno senza coppe per programmare al meglio la nuova stagione. Domenica sera al Maradona arriverà la Roma, una sfida che non avrebbe bisogno di motivazioni per giocarla al meglio ma, vista l'anima svuotata e inconsistente di questo Napoli, c'è da stare molto preoccupati. Dopo aver perso la faccia, e averlo fatto senza alcuna vergogna, si potrebbe sprofondare ancora più in basso perchè, in questa stagione, al peggio non c'è mai fine.

Antonio Procopio

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