Otto giornate per capire e provare a salvare il salvabile. Inizia da Monza l’ultimo blocco di partite per il Napoli chiamato a cercare risposte più che per il futuro che per la disastrosa stagione in corso. Vista la situazione di classifica, e con la Champions League lontana anni luce, il finale di stagione dovrebbe essere utilizzato per cercare di comprendere l’effettivo valore della rosa specie per i giocatori meno utilizzati in questo anno. Poi sarà Calzona che dovrà capire se continuare a schierare il blocco fino ad ora utilizzato o provare a cambiare pagina e affidarsi a chi magari ha giocato meno ma che ha maggiore voglia di scendere in campo. Di sicuro domenica pomeriggio al “U power stadium” dovrebbe tornare Kvaratskhelia la cui assenza contro l’Atalanta si è sentita oltremisura.

Da capire se il tecnico tornerà a schierare Zielinski o continuerà a puntare su Traorè come mezzala. In difesa probabile il rientro di Olivera al posto di Mario Rui e non è escluso l’utilizzo di Ostigard anche in considerazione dell’attacco del Monza che ha in Djuric una prima punta molto abile
nel gioco aereo. Squadra che gioca un ottimo calcio quella guidata da Palladino che schiera una difesa ache potrebbe passare a 4 con Izzo e Marì centrali con Birindelli e Andrea Carboni. In mezzo al campo, squalificato Pessina, il tecnico dovrebbe affidarsi a Warren Bondo in coppia con l’esperto Gagliardini. Alle spalle della prima punta Djuric, dovrebbe operare un terzetto tutta fantasia e talento: il figlio d’arte Daniel Maldini con la
sorpresa della stagione Colpani (7 reti e un gran tiro dalla distanza) e il portoghese Mota Carvalho. Undicesimo in classifica con 42 punti, il Monza ha già raggiunto il suo obiettivo della salvezza stagionale e potrà giocare libero da assilli a differenza del Napoli che dovrà cercare di fare punti per rincorrere un complicato accesso ad un piazzamento in Europa.

Non sarà semplice per gli azzurri fare punti ma, almenoper una volta, un ipotetico risultato negativo, dopo quanto visto finora, non sarebbe accolto come una clamorosa sorpresa.