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28/03/2024

Napoli, con l'Atalanta per tornare al calcio giocato e dare un calcio alle polemiche

Napoli, con l'Atalanta per tornare al calcio giocato e dare un calcio alle polemiche

Una sosta movimentata, chiacchierata ed inutile. Si potrebbe definire così il periodo intercorso dopo l'ultima partita del Napoli a Milano contro l'Inter. Il pareggio con la capolista ha aperto una fase caratterizata dalla vicenda legata al caso Acerbi svanita poi in una bolla di sapone. Nel frattempo, rientrati i nazionali dai rispettivi impegni e, salutata con piacere la prima partecipazione della Georgia di Kvaratskhelia ai prossimi Europei, gli azzurri devono preparare la difficile partita con l'Atalanta. Una gara che rappresenta il primo di diversi scontri in chiave piazzamento in Europa per la prossima stagione e che quindi vale un appuntamento delicato quanto basilare per la rincorsa in classifica. La squadra di Gasperini, battuta all'andata all'esordio di Mazzarri, scenderà al Maradona come sempre a viso aperto.

Gli orobici ormai fanno del gioco muscolare e delle marcature a tutto campo uno dei loro marchi di fabbrica. Servirà quindi un Napoli molto mobile ed abile nella circolazione di palla per trovare quel varco tra le maglie avversarie che, come spesso è accaduto, si trasformerebbe in un favorevole corridioio verso la porta di Carnesecchi, giovane portiere orobico. La difesa a tre vede Djimsiti comandare il reparto con Scalvini (da sempre un obiettivo azzurro) e Kolasinac ai suoi lati. Sugli esterni Holm e Zappacosta o Ruggeri mentre il centrocampo vede in Ederson il faro. Stella del reparto sicuramente l'olandese Koopmeiners dieci reti all'attivo, con Pasalic a chiudere il terzetto.

In attacco molto probabile l'utilizzo di Lookman con uno tra Scamacca e De Ketelaere al suo fianco. Sesta in classifica con due punti più del Napoli ed una partita da recuperare contro la Fiorentina, l'Atalanta non disdegnerebbe anche un pareggio, risultato che invece non potrebbe stare bene agli azzurri che devono iniziare a vincere gli scontri diretti. In casa azzurra da valutare le condizioni di Kvaratskhelia uscito con un fastidio alla coscia sinistra nello spareggio della sua Georgia contro la Grecia. In dubbio il suo utilizzo con Raspadori o Lindstrom in preallarme.

Difficile che Calzona possa scegliere Ngonge al suo posto. Per il resto non ci dovrebbero essere variazioni di formazione. Al massimo potrebbe cambiare di braccio la fascia di capitano: se, per una volta, dovesse indossarla Juan Jesus al posto di Di Lorenzo, sarebbe la migliore risposta che la società potebbe dare a chi ha trasformato questa sosta chiacchierata ed inutile in un gesto di significato simbolico ma profondo.

Antonio Procopio

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