30/12/2023
L'analisi del giorno dopo: Il Napoli non sa più vincere, chiuso male un anno storico

Un punto e a capo. Il Napoli non sa più vincere e conquista un pareggio contro il Monza, un punto per chiudere male un anno speciale e cercare di voltare pagina. Il risultato insoddisfacente contro i lombardi evidenzia ancora una volta la difficoltà della squadra di trovare il gol. Frosinone, Roma e Monza: tre partite senza segnare sono un pericoloso indicatore che la dice lunga sullo stato attuale degli azzurri. L'ultimo successo contro il Cagliari porta la firma e le giocate individuali di Osimhen e se si pensa che, per oltre un mese, il nigeriano, ieri assente per squalifica, non potrà giocare a causa della Coppa d'Africa, si fa ancora più fatica ad immaginare una possibile risalita.
A questo aggiungiamoci che il Napoli ha perso anche il gioco oltre a non riuscire a concretizzare quelle 3-4 occasioni che crea in una gara. E se non sai segnare e non giochi, non hai molte chance di successo. Contro il Monza è stato palese che Mazzarri abbia avuto paura di perdere. Dovendo rinunciare a Politano oltre ad Osimhen, il tecnico ha messo dal 1' Zerbin con Raspadori prima punta. 40' di noia e un paio di lampi sul finire del primo tempo poi nella ripresa la partita ha detto qualcosa in più. Kvaratskhelia sembrava più in palla ma quando va al tiro ricompaiono i fantasmi delle occasioni fallite.
Poi, il rigore parato da Meret a Pessina avrebbe dovuto spostare l'inerzia della partita in favore del Napoli e anche il pubblico ha spinto molto. Ci si attendeva un forcing e l'ingresso di Simeone per dare maggiore consistenza all'attacco azzurro e invece Mazzarri non ha avuto coraggio e concesso all'argentino solo pochi scampoli di gara nel finale. Quando anche Gaetano, nel recupero, a tu per tu con Di Gregorio non ha segnato lo scoramento si è abbattuto sul Maradona. E si è arrivati ad un pareggio che lascia l'amaro in bocca e chiude male un anno storico. Sono passati pochi mesi dallo scudetto ma sembra sia trascorsa una vita e a poco sono servite le scuse ai tifosi e le ammissioni di colpa del presidente nel dopo gara. Serve una svolta e si spera che nell'imminenza mercato la società possa mettere a segno qualche colpo importante per rinforzare l'organico depotenziato dalla cessione di Elmas. Per ora si resta all'interno di una crisi che non conosce fine in attesa della svolta che possa sancire che si è realmente andati punto e a capo.
Antonio Procopio

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