20/12/2023
L'analisi del giorno dopo: Napoli, un disastro eloquente
Gli azzurri, battuti in casa dal Frosinone per 4 - 0, abbandonano la Coppa Italia.

Un disastro eloquente. La sconfitta del Napoli in Coppa Italia contro il Frosinone ha avuto i contorni dell'umiliazione e ha detto tante cose, tutte negative. In primo luogo si potrebbe parlare di come le seconde linee azzurre non siano state capaci di avere la meglio su quelle laziali. Ma sarebbe ingeneroso dare la colpa a chi ha giocato meno perché, proprio quando sono entrati i titolari, il Napoli ha incassato i quattro gol. E alcune di queste reti sono state causate proprio dai titolari; Di Lorenzo per una sera ha steccato e forse ha pagato proprio il fatto di non essere abituato a giocare a partita in corso. Male il capitano, ma tutta la squadra ha evidenziato carenze.
Di sicuro, un altro aspetto ormai palese, riguarda il mercato fatto nella scorsa sessione: si può tranquillamente affermare che i quasi 50 milioni spesi per Lindstrom, Natan e Cajuste siano stati un errore marchiano. Dei tre acquisti ieri sera il meno peggio è stato Cajuste che non è naufragato come gli altri due e adesso è ormai chiaro perché anche Garcia fosse reticente ad impiegarli a inizio stagione. Mercato da rifare e come ammesso anche da Mazzarri a fine partita la società sa dove deve intervenire nella sessione di gennaio. Altra dichiarazione fatta dal tecnico è quella che riguarda gli scontenti che possono essere ceduti (Elmas?).
E se si dovesse procedere alle cessioni di chi vuole andare via perché ha giocato poco, il Napoli si troverebbe di fronte al dover fare una rivoluzione perché il numero sarebbe considerevole. Difficile si arrivi a questo ma alcuni correttivi sono obbligatori se si vuole provare a salvare la stagione. Anche ieri sera la gara ha detto che con il passare dei minuti la squadra patisce un calo atletico e il tecnico dovrà lavorare con il preparatore per ovviare a questa carenza. Ultimo aspetto preoccupante riguarda l'arrendevolezza palesata dopo il secondo gol. Il Napoli ha mollato anche sotto il profilo mentale e concesso altre due reti senza opporre resistenza. Di tutte le cose elencate questa forse è la peggiore perché, si può perdere dal Frosinone, ma subire un'umiliazione senza reagire nel proprio stadio è un aspetto che non può essere perdonato.
Antonio Procopio

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