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22/10/2023

L’analisi del giorno dopo. Il Napoli torna a vincere, ora continuità anche in Champions

L’analisi del giorno dopo. Il Napoli torna a vincere, ora continuità anche in Champions

Era la partita più difficile della stagione. O meglio, era diventata la partita più difficile della stagione per come il Napoli ci era arrivato. La sconfitta con Fiorentina (la terza casalinga), la mancanza di gioco, unita a due settimane di polemiche avevano trasformato l’impegno di Verona nella sfida più complicata per gli azzurri, se non per la forza degli avversari per tutto il contorno che aveva preceduto la gara che non ha detto nulla di diverso di quanto visto in questi due mesi di stagione: il Napoli ha vinto come da pronostico e lo ha fatto anche con discreta autorità. Qualche problema dopo il 3-0 con la spinta del Verona che ha prodotto un gol e qualche occasione che hanno chiamato in causa Meret autore di ottimi interventi che hanno blindato il risultato. Da rivedere anche la concretezza sotto porta:  ancora una volta gli azzurri hanno sprecato tanto, troppo e quando gli avversari saranno di caratura superiore servirà essere più cinici se si vorrà fare risultato. Garcia ha fatto comprendere che col rientro di Rrahmani sarà Natan il secondo centrale con Ostigard tornato in panchina. In mezzo al campo, fuori Anguissa per infortunio, si è ben distinto Cajuste autore di una gara con personalità e carattere. Un po’ meno sotto quello della lucidità sotto porta con due occasioni semplici non sfruttate.

Davanti senza Osimhen, che tornerà dopo la sosta di novembre, ha fatto una buona gara Raspadori. L’ex Sassuolo ha svariato bene, servito un assist a Politano (autore degli altri due assist) e sfiorato il gol su punizione. Una menzione a parte va a Kvaratskhelia tornato a segnare una doppietta grazie a due giocate simili con dribbling e conclusione in porta. Il georgiano sta tornando quello della passata stagione e questo non può che far bene al Napoli. Senza guardare troppo la classifica, visto che molte rivali dovranno ancora giocare, è fin troppo semplice invocare continuità di risultati per provare a risalire la china. Ma prima della sfida al Milan di domenica sera c’è l’impegno di Champions League a Berlino. Una partita solo sulla carta facile visto che i tedeschi sono reduci da otto sconfitte consecutive ma che nasconde moltissime insidie perché contro avversari di buon livello. Uscire con una vittoria sarebbe come mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno e ridare serenità ad un ambiente che in questa stagione non conosce pace.

Antonio Procopio

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