28/09/2023
L’analisi del giorno dopo. Napoli, quattro gol all'Udinese per tornare a vincere e sorridere

Quattro gol per tornare alla vittoria, per dare un calcio alle tante e inutili polemiche e per lanciare un messaggio al campionato: il Napoli può ancora dire la sua. Il convincente successo contro l’Udinese ha dato in un sol colpo diversi effetti positivi a tutto l’ambiente depresso per i risultati poco convincenti, per il cambio di allenatore e per le polemiche susseguite nelle ultime ore legate alla vicenda Osimhen. Il nigeriano è tornato al gol ed è stato acclamato a più riprese da tutto lo stadio. Una iniezione di fiducia che non potrà che fare bene al giocatore nel prosieguo della stagione.
Difficile trovare note stonate nel successo di ieri sera: i reparti sono stati perfetti con una squadra che, come già a nella sfortunata trasferta di Bologna, è rimasta corta e compatta. Di sicuro il pacchetto centrale è tornato ad essere dominante: Anguissa sotto il profilo fisico, Lobotka come faro del gioco azzurro e Zielinski che ha sfoderato una prestazione maiuscola e giocate di assoluto livello hanno protetto la difesa, sostenuto l’attacco e costruito azioni su azioni.
Bene anche il reparto difensivo andato in difficoltà solo in occasione del gol friulano (ma onore a Samardzic che al Maradona si scatena) ma la nota più lieta va sicuramente a Kvaratsckhelia che è tornato ad essere l’uomo in più come nella passata stagione: un gol, due pali, un assist e il rigore procurato. In una serata il georgiano si è ripreso la scena e fatto capire che sarà protagonista anche in questo anno. Politano anche contro l’Udinese ha dimostrato che la fascia destra per ora ha un solo padrone ma da sottolineare la buona mezz’ora di Lindstrom capace di ottime accelerazioni. Infine l’ultima menzione va a Simeone: il centravanti argentino è un esempio che dovrebbe essere elogiato e non solo perché quando entra in scampoli di partita va spesso in rete, ma soprattutto perché ha da sempre accettato il ruolo di riserva senza mai fare polemiche e rispondendo sul campo con grande grinta e spirito di abnegazione.
E adesso per tornare in corsa anche sotto il profilo della classifica il Napoli è chiamato a dare continuità di gioco e risultati: Lecce in trasferta sabato poi Real Madrid in Champions League e Fiorentina in casa; tre partite prima della nuova sosta che ci diranno di più sulle ritrovate ambizioni degli azzurri usciti dal campo acclamati dal pubblico e di nuovo sorridenti e vincenti.
Antonio Procopio

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