24/07/2022
Napoli: via anche Mertens, si chiude un ciclo. Si riparte da giovani di valore
Grazie Mertens, 148 volte grazie. La conferenza stampa del presidente del Napoli chiarisce la chiusura del rapporto con il giocatore più prolifico nella storia azzurra e a poco serve sapere se l’attaccante azzurro non abbia voluto proseguire la sua avventura per “vil denaro” o altri discorsi tecnici. La storia non si cancella ed è giusto ringraziare un uomo oltre che un giocatore che negli otto anni trascorsi in maglia azzurra è diventato anche simbolo di Napoli. Sono tanti i temi affrontati dal presidente azzurro che ha chiarito senza mezze misure le ragioni che hanno spinto Insigne ed Ospina a non rinnovare il contratto in scadenza. Meno stilettate per Koulibaly il cui addio non è stato dovuto da questioni economiche ma per accettare una nuova sfida e per provare a vincere quello che il suo talento merita. Il Napoli ha perso 4 giocatori di elevato spessore tecnico e anche caratteriale.
Se è vero che sono tutti sopra la trentina è anche giusto sottolineare come i 4 fossero dei leader in campo, caratteristica molto difficile da trovare. Sicuramente Kvaratskhelia, Ostigard e Olivera sono giocatori di valore. Il coreano Kim Min-Jae, chiamato a sostituire Koulibaly, avrà bisogno di tempo per dimostrare le sue qualità ed affermarsi nel campionato italiano. Arriverà un portiere che si giocherà il posto con Meret e sempre stando alle parole del presidente l’acquisto di Simeone non è così scontato come sembrava. Da rivedere anche la posizione di Zielinski finito in orbita degli inglesi del West Ham, se così fosse il Napoli dovrebbe prendere un nuovo centrocampista. Consapevole di essere andato oltre le sue possibilità in tema di ingaggi (oltre 100 milioni di euro), la proprietà ha deciso di ridurli sensibilmente in modo da non avere difficoltà nel caso in cui il Napoli non si piazzasse tra le prime 4 squadre che vanno in Champions League. Ripartire con giovani di valore e sperare che possano crescere e diventare i nuovi Hamisk, Lavezzi e Cavani, arrivati in azzurro tra mugugni e ilarità e diventati poi colonne portanti di un Napoli spettacolare. Non sarà facile restare nel calcio che conta ma la strada tracciata è l’unica possibile per questa proprietà.
Antonio Procopio
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