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23/10/2021

Roma - Napoli: l'analisi tattica

Roma - Napoli: l'analisi tattica

La nona giornata di serie A presenta degli scontri al vertice molto interessanti. Tra questi, è sicuramente da seguire il derby del sole che andrà in scena all'Olimpico dove la Roma, reduce da una vera e propria debacle europea con annesse polemiche e malumori, riceve la capolista Napoli che, invece, nel turno di Europa League ha vinto non senza qualche patema.

L'allenatore giallorosso Mourinho con le dichiarazioni post gara in Norvegia ha senza dubbio scosso l'ambiente, resta da verificare se in positivo o in negativo. Di solito le grandi squadre dopo aver subito pesanti sconfitte riescono a compattarsi e le gare che seguono servono a dare risposte importanti, per questo motivo la lupa "ferita" rappresenta un motivo in più per mantenere la concentrazione ai massimi livelli da parte del Napoli. Oltretutto il tecnico portoghese per questa sfida ritrova tutti i titolari, compreso Zaniolo, e quindi vuole dimostrare che quanto sostenuto circa i suoi fedelissimi è vero.

Da un punto di vista tattico le due squadre giocano in maniera pressoché speculare, il sistema di gioco è un 4-2-3-1 con un attaccante fisico e veloce, tre fantasisti alle spalle e due mediani che sono bravi nella doppia fase. Tuttavia la Roma quando attacca "alza" di tanto anche i centrocampisti per cui talvolta  perde equilibrio lasciando molto spazio tra la linea di difesa ed il resto della squadra. Inoltre i due esterni bassi, in particolare Vina, sono più portati alla fase offensiva e spesso perdono il tempo del recupero sull'avversario lasciandogli situazioni pericolose. Questo però è sintomo di un atteggiamento molto portato all'attacco, ed in queste situazioni la Roma riesce ad avere tante alternative grazie ad Abraham che fa molto movimento per favorire gli inserimenti di Pellegrini il quale gioca sottopunta ma svaria su tutto il fronte offensivo, ma anche di Zaniolo e Mikhitaryan che talvolta sembra portino troppo palla ma, se riescono a saltare la prima pressione, diventano frecce per ribaltare l'azione rapidamente.

Il Napoli, dunque, nei primi minuti dovrà fare una gara d'attesa lasciando "sfogare" i padroni di casa i quali scenderanno in campo con un notevole furore agonistico derivante dalla voglia di rivalsa e c'è da aspettarsi che specie all'inizio occuperanno stabilmente la metà campo degli azzurri. Superata questa fase, poi, gli uomini di Spalletti potranno a loro volta alzare il baricentro ed andare a pressare alti perchè i giallorossi ripartono sempre dal basso senza buttare via il pallone, per cui una pressione portata con i tempi giusti è sempre foriera di occasioni da goal. Una chiave tattica per il Napoli potrebbe essere la fascia destra dove dovrebbe essere confermato Lozano dal primo minuto per sfruttarne la velocità e creare grattacapi a Vina che, come detto, in fase difensiva è talvolta carente; poi, in corso d'opera il subentrante Politano si troverebbe di fronte un avversario stanco e di conseguenza potrebbe avere gioco facile per costruire azioni pericolose.
Tappa fondamentale per il Napoli che ha ottenuto otto vittorie su altrettanti match di campionato, superare lo scoglio rappresentato dalla Roma all'Olimpico vorrebbe dire aver superato l'ennesimo esame di maturità.

Antonio Rea

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