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23/09/2021

Sampdoria - Napoli: l'analisi tattica

Sampdoria - Napoli: l'analisi tattica

Il Napoli è pronto ad affrontare la terza trasferta consecutiva in sette giorni tra campionato ed Europa League. Gli azzurri saranno di scena allo stadio Ferraris di Genova contro la Sampdoria per la quinta giornata di serie A; match ricco di insidie per gli uomini di Spalletti tenuto conto che i blucerchiati sul loro campo sono molto temibili, ne sa qualcosa l'Inter che ha ottenuto l'unico pareggio, peraltro piuttosto sofferto, proprio al cospetto della formazione ligure.

Quest'anno il presidente Ferrero ha affidato la guida tecnica a D'aversa il quale, tuttavia, non ha apportato stravolgimenti tattici degni di rilievo rispetto alla gestione precedente. Infatti, l'allenatore ex Parma schiera la sua squadra con un 4-4-2 molto solido e compatto, si sfruttano molto le catene laterali con i terzini che accompagnano sempre l'azione e gli esterni alti, Candreva e Damsgaard, molto talentuosi e che svolgono costantemente la doppia fase. In attacco la fa da padrona l'esperienza con Quagliarella ed il neo acquisto Caputo che si muovono su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento alle difese avversarie.
I concetti tattici della Sampdoria sono essenziali ma efficaci, si gioca con difesa alta e tanta aggressività in fase di non possesso mentre quando si deve impostare si cerca poco il fraseggio e spesso le verticalizzazione e gli spazi in avanti che si creano grazie ai movimenti delle punte; in questi spazi si inseriscono anche le mezzali, in particolare Thorsby che sovente risulta essere l'uomo più avanzato in fase attiva e deve essere tenuto sotto costante osservazione dai centrocampisti azzurri, se dovesse giocare.

Spalletti dal canto suo deve gestire l'euforia dovuta alle quattro vittorie consecutive nonchè alla bella vittoria ottenuta ad Udine nell'ultima uscita, inoltre deve tenere conto anche dei carichi di lavoro generati dai tanti impegni ravvicinati e, specie a centrocampo, dovrà chiedere gli straordinari a Fabian ed Anguissa stante la perdurante indisponibilità sia di Demme che di Lobotka. Osimhen dovrà vedersela con una coppia difensiva formata da Colley e Yoshida che è molto veloce e di conseguenza può tenere al cospetto degli "strappi" del nigeriano. Sicuramente il tecnico di Certaldo nel poco tempo avuto a disposizione dopo la trasferta in Friuli, avrà preparato soluzioni alternative per scardinare il muro blucerchiato. Da questo punto di vista potrebbe essere opportuno schierare Lozano dal primo minuto per attaccare gli spazi alle spalle dei terzini doriani; la presenza del messicano potrebbe essere funzionale anche per un'altra situazione, ovvero far "scivolare" verso il suo lato la batteria difensiva ligure, liberando spazio dal lato opposto sfruttabili da Insigne e Mario Rui.

Antonio Rea

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