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31/05/2021

Napoli, con Spalletti nel segno della continuità tattica

Napoli, con Spalletti nel segno della continuità tattica

A poco più di una settimana dal termine del campionato molte panchine di serie A hanno già cambiato "inquilino". Come peraltro ampiamente prevedibile il Napoli non è stato risparmiato da questo tourbillon, difatti sulla panchina partenopea siederà Luciano Spalletti a cui la Società presieduta da Aurelio De Laurentiis ha affidato la guida tecnica e le speranze di rilancio dopo una stagione non positiva. La scelta del tecnico di Certaldo non è stata casuale ma evidentemente scaturita dalla voglia di ripartire dopo Gattuso senza tuttavia depauperare l'esperienza tattica acquisita sotto la guida del neo tecnico della Fiorentina nella stagione appena conclusa. 

Infatti, l'allenatore ex Inter predilige un atteggiamento tattico molto simile a quello adottato spesso dal Napoli nell'ultimo periodo, ossia il 4-2-3-1 e, di conseguenza, non sarà necessario rivoluzionare l'organico bensì intervenire in maniera mirata in alcuni ruoli peraltro già carenti in precedenza. E' evidente, però, che il neo tecnico azzurro dovrà modificare qualche suo principio tattico in funzione degli uomini presenti nella rosa azzurra. In particolare nel reparto avanzato dovrà sfruttare le doti di Osimhen che per caratteristiche è diverso dagli attaccanti avuti nelle precedenti esperienze. Infatti, il nigeriano è devastante quando attacca la profondità ma diverso da Icardi che nell'Inter giocava stabilmente in area di rigore e ancor di più da Totti che nella Roma fungeva da falso nueve giocando perlopiù spalle alla porta.
 
Dunque, saranno necessarie riflessioni ed approfondimenti per ripartire con un nuovo corso senza tuttavia sottovalutare che la continuità tattica potrebbe rappresentare un valore aggiunto per il Napoli in un momento storico dove quasi tutte le grandi squadre stanno ripartendo con nuovi progetti.

Antonio Rea

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