26/05/2021
Gli azzurri rallentano sul traguardo, poi liberano Gattuso: tutto da rifare

A tratti bellissimo, in alcune occasioni incomprensibile. Il Napoli della stagione appena conclusasi è stato piuttosto altalenante, con un deludente risultato finale. Capace di impartire lezioni persino ad Atalanta e Roma con un 4-1 ed un 4-0, addirittura 6 reti alla Fiorentina, ma altrettanto bravo a perdere punti fondamentali tra Spezia, Cagliari, Torino e Verona, tutti in casa, per non parlare del pareggio in casa del Sassuolo all'ultimo respiro. Insomma, Gattuso ha proposto bel gioco, ma anche situazioni difensive che una grande squadra non può permettersi e se la disavventura in Europa League gli è in parte perdonata (in quel periodo c'erano molti assenti), il quarto posto era l'obiettivo minimo che un po' a turno le avversarie sembravano lasciare lì per dare agli azzurri la possibilità di approfittarne, e la disorganizzazione e la paura di vincere visti col Verona sono stati inaccettabili.
Tutto porterà alla stagione 21/22 con molte incertezze, in primis il tecnico. Galtier e Simone Inzaghi sarebbero liberi, certamente lo è Allegri, ma non arrivano tweet. E se è tutto fermo lo è anche il mercato, che tra l'altro non è detto sarà diretto ancora da Giuntoli. Insomma, se c'è una cosa che possiamo immaginare è che qualcuno partirà, ed al di là della mancata acquisizione della Champions potrebbero essere Koulibaly e Ruiz i maggiori indiziati, ma proprio stando ai precedenti alti e bassi, nessuno è incedibile, neanche il capitano Insigne, scadenza contratto a giugno 2022, come Ospina. Per ora c'è da esser pazienti ed attendere, in casa Napoli, potrebbe essere rivoluzione.
Vincenzo Capuano

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