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18/02/2018

Cinema: ‘A casa tutti bene’, il nuovo film di Gabriele Muccino

Cinema: ‘A casa tutti bene’, il nuovo film di Gabriele Muccino

Dal 14 febbraio è in programmazione nelle sale italiane 'A casa tutti bene’, il nuovo film corale di Gabriele Muccino. Questa nuova pellicola coincide con il ritorno del regista nel suo paese d’origine, dopo molti anni negli Stati Uniti.È una storia italianissima, con un ricco cast che comprende tra gli altri Carolina Crescentina, Giulia Michelini, Gianmarco Tognazzi, Massimo Ghini e Claudia Gerini, ambientata a Ischia, mitico luogo di trame familiari. Al centro delle vicende proprio un tema familiare, molto caro a Muccino. La famiglia in questione è composta da un padre, Pietro (Ivano Marescotti) e una madre, Alba (Stefania Sandrelli). I due compiono cinquant’anni di matrimonio e per le nozze d’oro passano una giornata con i loro tre figli Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino e Sabrina Impacciatore che prestano il volto a Paolo, Carlo e Sara. A causa del cattivo tempo che interrompe i collegamenti tra l’isola e la terraferma, i tre sono costretti a rimanere nella casa di famiglia, con i rispettivi coniugi e figli. Sono circa venti allora i personaggi che si trovano a confrontarsi entro un paesaggio quasi sottratto ad ogni dimensione temporale.

Passano 36 ore con sullo sfondo continui temporali e tempeste, espressione viscerale dei faticosi legami che mentre le ore passano, vengono a galla. Tutti i personaggi nascondono degli scheletri nell’armadio, una storia propria che fluisce in quella di qualcun altro, talvolta nel passato, talaltra nel presente ma senza una soluzione di continuità ovvia. È incredibile come le apparenze possano rimane controllate solo il tempo di un pranzo, basta poi un imprevisto, come rimanere bloccati tutti insieme a casa dei genitori, e vedere scoppiare le false certezze.

Gabriele Muccino mancava in Italia da circa dodici anni e adesso attraverso questo folto cast tutto italiano, racconta la società del Belpaese, tre generazioni che a contatto non riesco tanto a incontrarsi quanto a scontrarsi. Tutte le confessioni sono dure, intense, difficili e tutte le anime della famiglia sono sensibili e irrisolte. Emerge il volto di un’Italia inadeguata e inquieta, incapace di tenere insieme anche un singolo nucleo familiare, nonostante da anni sempre più impegnata a costituirne di nuovi creando da ultimo la cosiddetta famiglia allargata, sempre più comune. Si svelano con estrema facilità ma non senza dolorose conseguenze preoccupazioni che appartengono alla vita di tutti i giorni: problemi di lavoro, sentimentali, desideri di fuga. Il film non si chiude, la trama, i fatti, non trovano conclusione ma anzi, per ogni personaggio un nuovo nodo dal quale ricominciare ad intrecciare i fili.
 

Annalisa Davide

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