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19/12/2017

Libri: 'Non lasciarmi', il toccante romanzo del Premio Nobel Kazuo Ishiguro

Libri: 'Non lasciarmi', il toccante romanzo del Premio Nobel Kazuo Ishiguro

Il 2017 sta per concludersi e parlando di ‘Non lasciarmi’, di Kazuo Ishiguro, che è ormai trai primi posti nelle classifiche delle vendite, ricordiamo anche che a questo autore è andato il Premio Nobel per la letteratura proprio nel 2017. ‘Non lasciarmi’ è un romanzo ucronico, uscito non ora ma ormai da oltre dieci anni. Protagonisti dell’opera sono Kathy, Tommy e Ruth che frequentano il college di Hailsham in Inghilterra. I tre sono amici molto affiatati. Passano le giornate ad esercitare la loro creatività. Sotto l’impulso di continue lezione di storia, arte e letteratura, producono moltissime opere che vengono poi selezionate e conservate nella galleria della figura oscura e affascinante di Madame.

Ben presto Tommy stringerà sempre più il legame con Ruth fin quando i due non si fidanzano. Anche se il loro legame diventa così stretto comunque sarà il rapporto tra i tre studenti a costituire la trama di tutta la storia. Infatti è tutto il trio a trasferirsi in campagna a vivere in dei tipici cottages. Qui a poco a poco si creano delle crepe in quella dimensione temporale che abitavano nel college, che per quanto misteriosa era sempre coerente a se stessa e pareva seguire un andamento circolare degli eventi. Dopo un po’ di tempo che i tre trascorrono in campagna, viene a galla una verità. Quei ragazzi creativi, quei giovani diventati uomini che amano, sognano e sono spensierati, sono in realtà dei cloni umani. E hanno un solo destino: diventare donatori di organi per esseri umani, non creati in laboratorio come loro, che tuttavia sono malati gravemente.

I rapporti tra loro si usurano drasticamente fino a quando Kathy abbandona la vita nel cottage e spezza quel fatalismo con i quali gli amici prima vivevano i giorni. Diventa “assistente”, ovvero assiste i donatori, trai quali dovrà per forza di cose stare anche lei un giorno. Proprio in ospedale dove ormai lavora da tempo, incontra Ruth diventata già donatrice. Ritornano i ricordi e il sapore dell’amicizia, atmosfere del passato che non sembrano distopiche nel presente. Kathy si spiace di essersi separata dalla sua amica, soffre di averla allontanata dall’unica vera ragazza che Tommy abbia mai amato. E a lui la conduce nella speranza che suggerendo a Madame un rinvio alle donazioni, possano finalmente vivere quell’amore che non fu possibile.

Kathy diventa così assistente di Tommy mentre l’altra amica muore. Ma la fine si avvicina per entrambi e il ricorso ad un incontro con Madame non servirà perché il college nel quale abitavano si scopre essere un altro luogo della sperimentazione che li ha coinvolti per tutta la vita. Lì il mondo voleva provare che anche i cloni possono amare, provare passioni e preferire la vita alla morte, saper scegliere tra le due in nome di qualcosa di più alto. Al mondo però questa verità non basta. Ai due innamorati, e innamorati soprattutto della vita, non resta altro che accettare il proprio destino. L’Accademia ha elevato Ishiguro al Nobel perché i suoi romanzi – e soprattutto questo- sono di “grande forza emotiva”.

Annalisa Davide

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