30/08/2017
Libri: ‘Un’altra formidabile giornata per mare- Cronache da una portaerei’, di Geoff Dyer

Agosto sta per finire e per tutti coloro che hanno voglia di continuare a leggere come fossero sotto l’ombrellone arriva ‘Un’altra formidabile giornata per mare’ di Geoff Dyer. Edito da Einaudi nella collana ‘Stile libero extra’, questo libro è adatto ai lettori amanti delle narrazioni d’avventura, dei toni contrastanti e delle emozioni da brividi.
Al centro delle vicende c’è la portaerei George Bush USS della marina militare americana. Su questo gigantesco mezzo si muove il protagonista, che è l’autore stesso. Nel novembre 2011, infatti, lo scrittore decide di realizzare un sogno nel cassetto: soggiornare e viaggiare a bordo della portaerei. Chiaramente tra tutti i passeggeri lui è l’unico inglese. Inizialmente il viaggio inizia con lo spirito di un desiderio da bambini. Il suo personaggio è quasi buffo, ridicolo, strano e inopportuno in quel contesto. Poi le cose cambiano. Il suo diario di viaggio diventa un reportage, un mosaico di racconti, aneddoti, riflessioni e ricordi che l’autore porta con sé a bordo ma che dopo si mescolano agli incontri con i militari della marina. L’ambiente, infatti, fa sì che a poco a poco molti dei 5000 uomini in divisa inizino ad interessarsi a quello strano personaggio così diverso e ricco di esperienze di vita che nulla hanno a che vedere con la rigida disciplina di bordo.
Iniziano allora a susseguirsi barzellette e scherzi, ma anche e soprattutto si fa spazio a mano a mano lo sguardo tagliente di Dyer. Grande osservatore dei fenomeni sociali e critico della realtà, degli sui e costumi delle persone comuni, ecco che le cronache dalla portaerei diventa un piccolo manuale di sopravvivenza per tutti quelli che metaforicamente parlando vivono all’interno di spazi chiusi della mente, come quella grandissima scatola di ferro è per gli americani.
La condizione di intellettuale nella finzione letteraria è incredibilmente sovrapponibile a quella del reale che rende adatta questa lettura a tutte le fasce d’età; queste potranno innamorarsi di un eroe finito e del quotidiano, quasi un fantasma della società che forse ritorna solo a fare il proprio lavoro, stare tra la gente che apparentemente non ha bisogno di letteratura, a operare come un lavoratore qualunque.
Il grande pregio della narrazione di quest’opera è l’atteggiamento cronachistico che mantiene quasi dall’inizio fino all’ultima pagina e che contiene al proprio interno un’alternanza di toni briosi e di profondissima sensibilità verso la condizione umana. È una scrittura che il giornalista di The Guardian, Philip Hoare, ha definito “Piena di urgenza, divertente, sempre sul pezzo e dolorosamente onesta”. Geoff Dyer non è nuovo alle commistioni di generi e piani della narrazione, con grande predilezione per gli elementi reali. Per la stessa casa editrice nel 2013 aveva infatti pubblicato ‘Natura morta con custodia di sax’, dipingendo una carrellata di celebri volti della storia del Jazz.
Annalisa Davide

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