30/03/2017
Teatro: al Trianon, va in scena ‘Sogno di una notte di mezza estate’.

Dal 29 marzo al 2 aprile al Teatro Trianon va in scena ‘Sogno di una notte di mezza estate’ per la regia di Claudio Di Palma. Lo spettacolo, interpretato da Lello Arena e Isa Danieli, è liberamente tratto dalla commedia shakespeariana del 1595.
La scena si apre e i due protagonisti, Titania (Isa Danieli) e Oberon (Lello Arena), sono al centro del palco; il luogo è un antico palazzo napoletano. La trama si fa subito fittissima. I dialoghi evocano sin dal principio l’atmosfera tipica dei drammi del bardo inglese: sono intrisi di mescolate figure retoriche, parole leggere dai significati cupi, contradizioni tipiche dell’agire umano. Ogni vita viene ridotta ad una conversazione da bar, stucchevole, disinvolta ma in realtà tessuta in un ritmo perfetto dal filo sottile dell’ironia. I personaggi principali sembrano déi compiaciuti, galleggianti in una realtà e uno scenario che si rimescolano di continuo, in una marea che dal passato ci riporta al presente e viceversa, riconfermando il grande potere visionario dell’autore.
In scena ci sono anche gli altri personaggi del dramma: Puk (Fabrizio Vona), Lisandro e l’elfo Onorato (Renato De Simone), Demetrio e l’elfo Salvatore (Enzo Mirone), Elena e elfo Annunziata (Rossella Pugliese) ed Ermia e elfo Concezione (Antonella Romano). La loro presenza arricchisce l’ambientazione di un tocco magico, soprannaturale e affascinante; ancora i costumi di Annamaria Morelli e la scenografia di Luigi Ferrigno, trapuntano il tutto rendendo lo spettacolo simile ad una favola buffa.
Il testo, scritto dal regista torrese Ruggero Cappuccio, dipinge un’atmosfera onirica e sospesa, fluida, che coglie perfettamente i toni e la flessione partenopea degli attori, e si intreccia alle musiche di Massimiliano Sacchi come quasi attraverso un modo circolare. Per il regista Di Palma «la scrittura di Cappuccio riorchestra tra fedeltà e irriverenza, il Sogno per cercare ulteriori rifrangenze all’incanto musicale della lingua shakespeariana: la regia e la scena ne assecondano la lettura trasformandosi, per amplificarne il suono, in una sorta di grande, onirico e vagamente circense carillon». Si aggiunga poi che a questo si dà vita attraverso la sapiente interpretazione di due attori esperti come Lello Arena e Isa Danieli che di fatto rappresentano la calamita e lo specchio di tutte le altre creature portato in scena.
Annalisa Davide

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