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06/03/2017

Libri: ‘I fantasmi di Portopalo’, di Giovanni Maria Bellu

Libri: ‘I fantasmi di Portopalo’, di Giovanni Maria Bellu

‘I fantasmi di Portopalo’ è un libro con alle spalle una travagliata storia di scrittura e diffusione.  Dal suo percorso di pubblicazione si riscopre il difficile lavoro di un giornalista quando scopre scomode verità ma lotta per affermarle. Edito per la prima volta nel 2004 da Mondadori nella collana Strade Blu e ritornato alle stampe nel  febbraio di quest’anno, questo libro racconta una vicenda italiana del dicembre 1996 in cui i protagonisti sono circa trecento migranti, annegati quasi tutti a largo di Portopalo di Capo Passero in Sicilia.

Questa è la storia del naufragio della nave F174, conosciuto come “la strage del Natale 1996”, che costò la vita a duecentottantatre clandestini provenienti da India, Pakistan e Sri Lanka. Nella notte tra il 25 e il 26 dicembre di quell’anno, però, nulla si mosse sulle coste, né gli abitanti né le istituzioni del posto si accorsero, almeno ufficialmente, di questa tragedia. In realtà negli stessi giorni i pescatori iniziarono a tirare su con le reti insieme ai pesci anche i cadaveri dei naufraghi. E a questa tragedia si rispose rigettando i corpi in mare. La flotta dei pescatori del posto, infatti, è una delle più grandi della regione e l’economia del posto si basa essenzialmente sulla pesci quindi nel denunciare l’accaduto gli abitanti di Portopalo temevano il sequestro delle imbarcazioni e quindi il blocco dei traffici commerciali.

Sarà il pescatore Salvatore Lupo, uno trai primi a ritrovare i cadaveri, che deciso ad opporsi a questa inaccettabile omertà,  recandosi a Roma contattò Bellu, giornalista d’inchiesta a la Repubblica,  che iniziò subito ed approfonditamente ad occuparsi dell’accaduto. Il 6 giugno del 2001 uscì un primo articolo del giornalista che segnalavo un probabile naufragio nel canale di Sicilia; il 15 dello stesso mese Bellu riapparse sulle pagine del quotidiano romano con un articolo che addirittura riportava le prove di quanto sospettato. 

L’inchiesta ha visto l’impiego di ingenti finanziamenti per il recupero del relitto della F174 che al momento del ritrovamento fu ritrovato a 108 metri di profondità e che costituiva l’unica prova del naufragio. Tale operazione richiese infatti l’impiego di una speciale sonda sottomarina. 

Questo libro va letto, piacciano o no le recensioni, i giudizi e le critiche che la stampa e i lettori diffondono perché contiene una storia vera che riguarda tutti gli italiani e i popoli del Mediterraneo e che è venuta alla luce  solo grazie a uomini coraggiosi che hanno fatto il loro dovere.

Il 20 e il 21 febbraio la rete ammiraglia della Rai ha trasmesso la miniserie ‘I fantasmi di Portopalo’, in cui l’attore Beppe Fiorello veste i panni del coraggioso pescatore Salvatore Lupo e Beppe Battiston quelli del giornalista di Repubblica.

Annalisa Davide

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