24/01/2017
Libri: 'Non ti dirò mai addio' di Jessica Brockmole.

Il tanto atteso ritorno nelle librerie della scrittrice Jesica Brockmole non delude. La scrittrice che ha esordito nella narrativa nel 2013 con l’enorme successo “ Novemila giorni e una sola notte”, accolto favorevolmente sia dalla critica sia dai lettori, ci regala ora un affresco della Prima guerra mondiale a cavallo tra la Scozia e la Francia.
I protagonisti sono due giovani, Clare e Luc, ai quali la guerra insegnerà a crescere, a vivere e soprattutto a perdonarsi. Quando Clare arriva in Francia, la prima cosa che pensa è che i colori siano tutti sbagliati, non c’e’ traccia del grigio della sua Scozia, ed è come se lei fosse stata catapultata in un mondo estraneo, troppo brillante. L'unico colore che fin da subito la fa sentire a casa è il castano profondo degli occhi di Luc, il figlio degli amici di famiglia presso cui Clare è ospite. Grazie alla passione comune per l'arte e la pittura, durante una magica, intensa estate, tra Luc e Clare s'instaura un rapporto di tenera amicizia; giorno dopo giorno, Luc tinge la vita di Clare di una sfumatura nuova e vivace, mentre Clare tratteggia i contorni di un'emozione che Luc non aveva mai provato prima.
Ancora non lo sanno, ma quella sarà l'ultima estate spensierata della loro giovinezza. Ben presto, infatti, in Europa si abbatterà la furia della guerra, che porterà Luc a combattere in trincea e richiamerà Clare in Scozia. Ma non importa quanti anni dovranno passare e quante difficoltà dovranno superare, i due giovani non smetteranno mai d'inseguire il loro sogno di poter dipingere, anche se la vita spesso ci allontana dal percorso scelto.
Una delicata storia di amicizia, un romanzo di formazione che attraverso gli occhi della gioventù ci mostra la parabola della vita, che non viaggia mai in unico percorso, ma che attraverso sentieri a noi spesso sconosciuti può portarci verso mete che non avremmo mai immaginato. La cosa particolarmente interessante del romanzo è che attraverso la storia di Clare , l’autrice ha portato alla luce un evento pressoché sconosciuto: attraverso la consultazione di documenti e fotografie conservati presso gli Smithsonian’s Archives of American Art, ha fatto riscoprire la storia della scultrice statunitense Anna Coleman Ladd , che a Parigi durante la Grande Guerra insieme alla Croce Rossa Americana, aprì un atelier per la realizzazione di maschere di rame molto leggere per i soldati francesi tornati dal fronte sfigurati, create dalle mani di artisti per “trasmettere tanta umanità in pochi grammi di metallo”.
Non resta altro che immergersi nel romanzo e rivivere per qualche ora il passato e la storia insieme ai due giovani protagonisti, la frase scelta per voi: “Non siamo fatti solo di futuro. Abbiamo un passato a cui aggrapparci. Ed in virtù di quel passato che siamo più forti.” Buona lettura...
Marilisa Pazienza

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