11/01/2017
Cinema: 'Oceania', il nuovo spettacolare cartoon Disney

Uscito nelle sale cinematografiche italiane il 22 Dicembre, è stato, come era prevedibile, tra i campioni d’incasso durante le festività natalizie appena conclusesi. Stiamo parlando di Oceania (titolo originale Moana), 56° classico Disney prodotto dalla Walt Disney Pictures e dai Walt Disney Animation Studios. Il film d’animazione in computer grafica vede la regia di Ron Clements e John Musker e la sceneggiatura a cura di Jared Bush. Essendo approdato nelle sale a distanza di 10 mesi da Zootropolis, questa è la settima volta che due classici Disney sono stati distribuiti nello stesso anno.
Prosegue il viaggio intorno al mondo in compagnia dei tanto amati-da grandi e piccini-personaggi di casa Disney. Questa volta la storia si ambienta infatti nella lontanissima Oceania, tra le isole della Polinesia immerse nell’Oceano Pacifico, tra riti magici e leggende, dove la vita è semplice e la natura lussureggiante e dove sembra che nulla possa minacciare la felicità dei popoli. Sull’isola di Motunui vive la piccola Vaiana, figlia del capo del villaggio Tui, destinata a seguire le orme paterne e a governare un giorno l’isola, compito al quale si prepara con dedizione e amore per il suo popolo. Ma qualcosa dentro di lei grida più forte della strada che i genitori hanno preparato sin dalla sua nascita. Il suo destino, sin da piccolissima, sembra infatti essere diverso ed è l’Oceano stesso che la sceglie per compiere una grande impresa, qualcosa a cui persino lei stenta a credere. Riportare una piccola pietra verde intarsiata sull’isola madre di Te Fiti, la prima terra emersa in mezzo all’Oceano. La pietra, cuore della dea/isola, mille anni prima era infatti stata rubata dal semidio mutaforma Maui, che voleva donarla all’umanità avendo essa il potere magico di creare la vita.
Da quando Maui, attaccato da un demone di lava, era andato disperso e il cuore di Te Fiti era caduto nelle profondità dell’Oceano, lentamente l’oscurità si stava impadronendo delle isole, minacciando anche quella di Vaiana, i cui abitanti iniziavano a dover fare i conti con la scarsità di pesce.
È la nonna paterna Tala (che ha la voce di Angela Finocchiaro), la “matta” del villaggio, a illuminare Vaiana, a spronarla ad assecondare la voce che ha dentro di sé e che la chiama ad essere libera, a solcare l’Oceano, sebbene contro la volontà paterna, a rincorrere il suo sogno, a compiere il suo destino. Prima di essere colta da un malore, le mostra così una caverna segreta dove erano custodite le imbarcazioni degli antenati, grandi esploratori, ed è su una di queste barche che la piccola parte, in compagnia del pollo domestico HeiHei, per compiere la sua missione. Come impone qualsiasi storia, Vaiana non farà tutto da sola, necessario infatti sarà l’aiuto di un amico, o meglio colui che diventerà un vero amico, Maui in persona, che inizialmente restio, la accompagnerà nel suo mitico viaggio, affronterà insieme a lei i pericoli, tra cui l’assalto di pirati/noci di cocco e le insidie di un granchio gigante (con la voce di Raphael Gualazzi), e le insegnerà i segreti della navigazione, a seguire le correnti e a scrutare tra le stelle del cielo per orientarsi. Il lieto fine non potrà che essere dietro l’angolo, dopo aver sconfitto, si intende, l’ultimo grande nemico, il demone di lava Te Kā.
Prosegue con Oceania e con le gesta della piccola e coraggiosa Vaiana la tendenza della Disney, già piuttosto consolidatasi negli ultimi anni, di affidare il ruolo di protagonista della storia ad una donna -una piccola donna in questo caso- che ha connotati ben lontani da quelli della classica principessa, pur tanto amata, in linea con i mutamenti della società, l’attuale ruolo della donna e le sue caratteristiche nell’immaginario collettivo. Ciò che affascina e lascia senza fiato nel nuovo cartoon Disney è soprattutto l’aspetto grafico, con una resa degli ambienti e dei particolari fisici dei personaggi (vedi i tatuaggi) che si perfeziona sempre di più film dopo film, un vero e proprio spettacolo per lo sguardo. Di grande impatto emotivo è anche la colonna sonora; non si può non uscire dalla sala canticchiando il tema principale del cartoon (Oltre l’Orizzonte), affidato nella versione italiana alla splendida voce di Chiara Grispo. Ciò che invece lascia un po’ a desiderare è il contenuto: siamo ben lontani da quello di film che hanno fatto la storia, da La Bella e La Bestia, al Re Leone, passando per La Sirenetta. Sebbene il soggetto sia buono, sulla sceneggiatura, dialoghi compresi, e nella caratterizzazione dei personaggi, soprattutto quelli minori, ci aspettavamo qualcosa di più e non possiamo fare a meno di notare una necessità quasi costante, e comunque molto maggiore rispetto al passato, di inserire momenti comici, che non risultano sempre brillanti e all’altezza.
Sempre prezioso il messaggio destinato tanto ai bambini quanto agli adulti: per essere davvero felici bisogna realizzare la propria vocazione, contro tutti e contro tutto, costi quel che costi.
Maria Marobbio

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