06/01/2017
Cinema: 'Florence’, ispirato ad una storia vera, con Meryl Streep e Hugh Grant

Quando Meryl Streep è la protagonista di un film non si può rinunciare ad andare al cinema. Adesso è la volta di ‘Florence’, arrivato nelle sale italiane sul finire del 2016, con Hugh Grant, e si ispira ad una storia vera.
Diretto dal regista britannico Stephen Fears, ‘Florence’ racconta la storia di Florence Foster Jenkins, una donna newyorkese dell’alta società e che pur avendo una passione incontrastata per la lirica, non è mai stata davvero una cantante vista la scarsità delle proprie doti canore. Quando i suoi amici l’ascoltano, si assiste a scene molto divertenti: Florence è convinta di piacere, di ammaliare il pubblico di casa e invece tutti sono convinti che sia stata una pessima idea rimanere lì ad ascoltare. Questa donna, oramai non più giovanissima, è una vera mecenate. Per l’amore verso la musica, infatti, è diventata la fondatrice del The Verdi Club, un circolo frequentato da donne facoltose che amano l’arte e per le quali Florence si diletta a interpretare i grandi classici della lirica.
Il problema è che l’audace cantante è tanto stonata che il New York Post la definirà “la peggior cantante del mondo”. Ma allora com’è possibile che nonostante ciò i soci del circolo continuino a seguirla? Vogliono guadagnarsi il favore della ricca signora, visto che la società in cui è ambientato il film è quella del ’44, quindi un’epoca nella quale ben si distingue ancora chi è influente da chi non lo è a causa del potere e del danaro. A tenere al riparo Florence dalla gogna mediatica c’è sicuramente St. Clair Bayfield, un attore di teatro che si presta alle sue pantomime ma con il quale nasce poi un legame speciale, tanto da divenirne la moglie.
Bayfield è interpretato da Hugh Grant ed è sicuramente la miglior presenza in scena, con un carisma da vendere e senza essere eccessivamente marcati anche i lati più spregiudicati e strabordanti del carattere del personaggio. Ad un certo punto, però, anche questo amorevole scudo contro il fango mediatico, viene vanificato dalla volontà di fare una grande esibizione in pubblico, per la quale non sarà più possibile occultare nessun particolare. Quale sarà l’esito di questa decisione presa da Florence? Come reagirà il pubblico?
La pellicola ha già quattro candidature al Golden Globe ed è in concorso anche per altri premi perché è un film brillante, intelligente, con una produzione di altissimo livello e che pur essendo una commedia musicale, miscela sapientemente toni puramente ironici a quelli di accorata dedizione verso chi si vuole bene, come accade nelle scene interpretate da Grant. Insegna che il talento non si acquisisce solo attraverso comprovate tecniche ma è frutto di una quasi innata volontà di affermare le proprie passioni, che ci rendono pienamente vivi e forti al di là dell’età, perché sulla mente non c’è una data di scadenza come sul corpo.
Il film racconta l’ultimo anno di esistenza della celebre ereditiera americana tuttavia la Streep, straordinaria attrice, proietta Florence energeticamente fuori dal tempo, grazie alla musica.
Annalisa Davide

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