14/12/2016
Viaggi: alla scoperta di Praga, la città magica

Praga la capitale Ceca al centro dell’Europa, è quest’anno una delle mete più gettonate per le vacanze natalizie, complici i numerosi mercatini di Natale presenti in città, la suggestiva Piazza della Città Vecchia addobbata a festa con uno degli alberi più maestosi, e una eccellente varietà gastronomica. Ma Praga non è mai ciò che appare, essa riserva infinite sorprese celate sulle facciate dei suoi pittoreschi palazzi, o attraverso le sue strette viuzze, una città segreta ed insolita si aprirà davanti ai vostri occhi e non potrete che restarne affascinati, iniziamo il viaggio ?
Numerose leggende aleggiano intorno a questa meravigliosa città, partendo dall’origine del suo nome práh (in ceco) che vuol dire soglia, e cioè l’accesso ad una città destinata a diventare grande, la Capitale del Sacro Romano Impero, la città degli alchimisti capaci di trasformare la materia in oro, la città del Ponte che univa l’est e l’ovest Europa, la città in cui l’esoterismo trovò una patria, la prima città d’Europa a costruire l’Orologio Astronomico, l’unico tuttora funzionante al mondo, fino ad arrivare al mostruoso Golem capace di dare vita o morte agli ordini del rabbino Loew.
Passeggiare per Praga è un viaggio nel passato, un continuo salto dai fatti storici a quelli tramandati, dalla cronaca alla tradizione popolare, tra scienza e fantasia, una città resa grande dal suo “re folle” Rodolfo, che alla sua corte richiamò scienziati e alchimisti alla ricerca della Pietra Filosofale, e della formula alchemica che tramutasse la materia in oro, rendendola di fatto un vivace centro culturale, di cui restano ancor oggi tracce tra le facciate dei Palazzi e nel famosissimo Vicolo d’Oro a ridosso del Palazzo Reale.
La prima cosa che colpisce appena arrivati nei pressi del cuore di Praga, la Piazza della Città Vecchia (Staroměstské náměsti ) è trovare una moltitudine di persone col naso all’insù in attesa di scoprire lo spettacolo dell’Orologio, che ad ogni ora del giorno inizia la sua macabra e bizzarra danza, con la figura della morte che annuisce a ricordare che è trascorsa un’altra ora della nostra vita, e con le figure degli apostoli che sfilano messe in moto dall’antico meccanismo. Si dice che il costruttore morì tra gli ingranaggi dopo che gli furono cavati gli occhi per non rivelare il segreto dell’orologio, un’altra delle tante leggende famose tra i Praghesi.
Basta poi guardarsi intorno per scorgere una delle caratteristiche che rende famosa questa città, una delle più variegate collezioni di architettura del mondo, una fusione tra il gotico, il Barocco, il Neoclassico, il Cubismo e l’Art Deco’, resa in maniera talmente armoniosa che si può solo restarne affascinati, nella Piazza convivono infatti la maestosa Cattedrale di Santa Maria di Tyn che con le sue guglie pare abbia ispirato Walt Disney, e la grandiosa chiesa Barocca di San Nicola.
Ma la storia di Praga è anche quella più recente e dolorosa marchiata dall’invasione nazista la cui memoria vive ancor oggi nella sinagoga Pinkas, divenuta museo dell’Olocausto e che raccoglie i disegni dei bambini del Campo di Terzin, una visita che non può mancare per ricordare uno dei momenti più bui dell’umanità, per poi perdersi tra i vicoli del ghetto Ebraico uno dei più antichi d’Europa, ammirando il suggestivo Cimitero Ebraico (nella foto in basso) e le sue lapidi vecchie di secoli, addossate le une alle altre in una macabra scenografia.
Se vogliamo ancora passeggiare e lasciarci avvolgere dalla leggenda basta andare sul Ponte Carlo monumento simbolo di Praga, costeggiato da 30 statue di santi di cui la più antica è quella del santo Napomuceno, buttato nelle acque gelide della moldava, la tradizione popolare dice che se si pone la mano sinistra alla base della statua e si esprime un desiderio, esso sarà concesso, come pure il ritorno a Praga, perché non provarci allora come i migliaia di turisti che affollano la statua ad ogni ora!
Ciò che più colpisce di questa favolosa città è la convivenza di diverse anime attraverso i secoli, cattolici e gli Ussiti, gli alchimisti, gli Imperatori, i la resistenza, i giovani ribelli della Rivoluzione di Velluto, e tutti gli intellettuali che di qui sono passati e l’hanno resa una capitale viva e ricca di storie, leggende, che aspettano solo di essere vissute... e allora.. buon viaggio!
Marilisa Pazienza

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