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03/12/2016

Libri: 'Il segreto', di Sebastian Barry. Una intensa storia Irlandese

Libri: 'Il segreto', di Sebastian Barry. Una intensa storia Irlandese

Ben pochi libri sanno regalare al lettore il piacere di entrare nella vita dei personaggi, ma sopratutto nel mondo culturale e storico che si trovano a vivere, è questo il caso del romanzo “ Il segreto “ dello scrittore Irlandese Sebastian Barry. Pubblicato nel 2008 , vincitore del premio Costa  Novel of the year Award e di altri numerosi premi internazionali, è ritornato alla ribalta e ad una nuova luce nelle librerie, a seguito dell’imminente uscita sul grande schermo dell’omonimo film adattato dal regista Irlandese Jim Sheridan, già autore di altre opere forti in merito a tematiche inerenti storie su famiglia e giustizia, nate in un  tessuto sociale di un’Irlanda spaccata tra protestantesimo e cattolicesimo.

Tutti elementi che ritroviamo tra le pagine del romanzo di Barry, una storia Irlandese per l’appunto a cavallo tra gli anni ‘20 ed i giorni nostri, la storia di un segreto che avvolge la vita di Roseanne McNully giovane, avvenente e di religione protestante, che si innamora di un ragazzo di famiglia cattolica nei turbolenti anni della guerra civile. 

Ora Roseanne è una centenaria reclusa in manicomio, il Dr. Grene è il suo psichiatra. Entrambi stanno scrivendo: lei, clandestinamente, sta completando la sua autobiografia; lui scrive il suo diario. Il dottore nei suoi diari racconta le ricerche che sta facendo sulla sua paziente  la cui vita, nei documenti ufficiali, è molto diversa dalla verità che lei racconta. In un alternanza di ricordi  e verità nascoste si dipana la storia della giovane Roseanne e del dolore che ha custodito per l’intera vita, trascorsa in una Irlanda soffocata da una religiosità estrema di cui le donne erano le vittime predestinate, uno spaccato di una terra tanto bella quanto martoriata da lotte intestine, prevaricazioni e estremismi sapientemente esposti da Barry in un romanzo che è una denuncia dei soprusi a cui tutte le anime fragili devono soccombere quando il potere diventa dispotismo e intolleranza.

Una menzione particolare va allo stile di scrittura di Barry ricco di metafore che danno al lettore una chiara visione degli stati d’animo dei protagonisti, e che attraverso la narrazione alternata del racconto di Roseanne e del dt. Grene, crea nel lettore uno stato di totale abbandono alla storia. Meraviglioso il personaggio della centenaria protagonista, forte e dolente che combatte una guerra nella quale si trova invischiata suo malgrado e di cui pagherà le conseguenze per tutta la vita; nelle sue confessioni spesso il lettore è diretto interlocutore, fanno pensare infatti, a parole di Bronteana memoria, quando Jane Eyre affidava il proprio dolore donandolo al pubblico con il  famosissimo  “Lettore mio”, che ritroviamo anche nei diari di Roseanne. La frase scelta per voi: "Avevo ancora l'amore dentro me, dopotutto, sepolto nel disordine”

Marilisa Pazienza

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