10/09/2016
Libri: 'Tango alla fine del mondo', di Diego Cugia

Aprire un libro e farsi trascinare dalle sensuali note del Tango è possibile, se si inizia a leggere questo romanzo dello scrittore ed autore televisivo Diego Cugia. La storia inizia in una Palermo a cavallo tra il passato e il futuro, in un periodo di emigrazioni di massa alla ricerca della fortuna verso la fine dell’800, quando denunciati per aver manifestato contro le tasse, Michele Maggio, sua moglie Caterina e le gemelle Diana e Olivia vengono cacciati dal paradiso: un piccolo podere a Isola delle Femmine. Don Tano, spietato agente marittimo, vende loro una fazenda in Argentina e i biglietti del piroscafo, promettendo fortuna oltreoceano. Ma al momento della partenza manca un biglietto e Diana, diciassettenne anticonformista e ribelle, è costretta a rimanere da sola in Sicilia. È soltanto il primo degli inganni di Tano che, pazzo di desiderio, la riduce in schiavitù. Nel Nuovo Mondo il terreno promesso si rivela una truffa e Michele è costretto a trovare lavoro al mattatoio di Buenos Aires.
La fatica delle giornate è compensata dall'incanto delle notti, trascorse al Bandoneón, un locale del porto dove, assieme ad altri emigranti, inventa il ballo del secolo: il tango. Le note sensuali della nuova danza fanno da sfondo alla passione tra Michele e doña Blanca Flores, la moglie del proprietario del mattatoio.
E’ solo il preludio di una serie di vicissitudini che intrecceranno le vite dei protagonisti in un lungo arco temporale e che la passione, vero motore di tutto il romanzo, muoverà a proprio piacimento delineando un intricato disegno di percorsi che i protagonisti seguiranno accecati e travolti, ballando il tango della propria vita.
Un romanzo che per il ritmo, le atmosfere e la storia richiama i grandi romanzi d’appendice del secolo scorso, un affresco della vita dei nostri connazionali in cerca di riscatto, quando allora eravamo noi gli Italiani, i nuovi arrivati, gli immigrati, gli indesiderati, capaci di trasformare la disperazione in un'opportunità, un argomento più che mai attuale e che servirà a riflettere sul momento storico che stiamo vivendo.
Meraviglioso è il personaggio di Diana, la la ribelle di casa Maggio, un’eroina che sembra uscita dai romanzi delle Bronte, che sa trasformare il suo dolore il forza, e attraverso un doloroso percorso riuscire a riscattarsi dalle brutture che la vita le ha inflitto; splendide sono le righe degli scontri tra padre e figlia, che sembrano danzare un tango tra le pagine, scandendo con un’alternanza di odio e amore, i passi che segneranno le loro vite.
Piccola curiosità, il libro ha numerosi dialoghi in Siciliano che rendono la lettura ancor più veritiera e che calano il lettore completamente nella storia. La frase scelta per voi: “ La felicità non si presenta mai due volte nello stesso modo, e diluirla o risparmiarla è impossibile”
Marilisa Pazienza

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