31/08/2016
Libri: 'Rosso Istanbul'. Un viaggio attraverso i ricordi

Ci sono libri che più di altri hanno la capacità di farci viaggiare, trasportarci letteralmente attraverso le parole in un altra dimensione e in un altro luogo, e questo è ciò che accade a chi avrà la fortuna di imbattersi nel libro del cineasta Turco Ferzan Ozpetek.
La storia ha inizio a bordo di un aereo che sta riportando il regista nella sua terra d'origine, a Istanbul; il ritorno a casa accende una serie di ricordi quali l'infanzia,la giovinezza, le cose perdute nell'oscurità del passato che colgono il protagonista di sorpresa. E lo trattengono, anche se lui vorrebbe ripartire. Perché se il passato, talvolta, ritorna, il presente ha spesso il dono di afferrarci: basta un incontro, una telefonata, un graffito su un muro. I passi del regista si incrociano con quelli di una donna. Sono partiti insieme da Roma, sullo stesso aereo, seduti vicini. Non si conoscono, lei è in viaggio di lavoro e di piacere, in compagnia del marito e di una coppia di giovani colleghi. Ma a Istanbul accadrà qualcosa che cambierà per sempre la sua vita. Tra caffè e hamam, amori irrisolti e tradimenti svelati, nostalgia e voluttà, i destini del regista e della donna inesorabilmente si sfiorano e, alla fine, convergono.
Una meravigliosa dichiarazione d'amore per la propria terra quella di Ozpetek, che in un avvolgente mix di profumi e sapori mediterranei riavvolge i fili della memoria, facendoci conoscere l'amatissima madre, a cui il libro è dedicato, la sua acconciatura e il suo stile regale quasi una principessa d'altri tempi, che amava ripetere a suo figlio «Niente è più importante dell'amore», quell'amore a lungo cercato e mortificato poi da un padre assente e incapace di accettare quel figlio così particolare,splendide le parole che l'autore dedica a questo suo rapporto col genitore ,nel momento in cui dopo la sua morte trova un cassetto di ricordi a lui dedicato « Mi sono commosso. Per ciò che poteva essere e non è stato. Per l'eroe che mi è mancato».
In questo turbinio di storie del passato la vita del regista si intreccia con quella di Anna , una donna alle prese con una quotidianità dettata dai ritmi del lavoro e da quelli di moglie di Michele. Uomo che ama da anni, uomo con cui dà per scontata una vita in futuro, uomo che distrugge tutto questo con il tradimento. E inaspettatamente la vita di Anna ha una brusca sterzata e accolta dalle strade di Istanbul, si perde tra queste ma ritrova se stessa. Un viaggio questo dei protagonisti che segnerà una riappacificazione intima per ciascuno dei due, l'uomo col suo passato e la donna col suo nuovo futuro.La frase scelta per voi: « Perché a volte non serve partire, fuggire. Il vero altrove, spesso è dove già siamo, e possiamo trovarlo solo se abbiamo la forza di affrontarlo»
Marilisa Pazienza

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