16/08/2016
Libri: 'La meccanica del cuore’, di Mathias Malzieu

‘La meccanica del cuore’, un titolo misterioso, delicato e intrigante che corrisponde perfettamente al suo testo, è un bestseller firmato Mathias Malzieu, già leader dei Dionysos. Edito in Italia da Feltrinelli, ha avuto una trasposizione cinematografica ad opera anche di Stéphan Berla oltre che dell’autore stesso, e di recente è stato adattato e messo in scena presso il Real Orto Botanico di Napoli per la rassegna ‘Brividi d’estate’.
È una storia intensa di circa 145 pagine, si legge rapidamente perché il ritmo narrativo è costante, tiene sveglio il lettore attraverso un linguaggio che ha sognanti punte poetiche; la scrittura è elaborata ma resta fresca, contemporanea, evidente frutto di un autore ancora giovane, ed esprime una generale potenza ad ogni situazione descritta, come di una fantasia genuinamente bizzarra e mistica.
Il racconto inizia durante “la notte più fredda del mondo”, nel 1874 ad Edinburgo, in Scozia, quando nasce il piccolo Jack che a causa dell’eccesivo freddo si ritrova un cuore di ghiaccio. La sua levatrice, Madeleine, nonostante sia considerata al pari di una strega, gli permetterà di vivere. Nel petto del neonato infatti viene installato il meccanismo di un orologio a cucù; in questo modo il cuore viene tenuto attivo anche se non può subire stress, emozioni troppo forti. Il giorno del suo decimo compleanno tuttavia Jack s’innamora di una piccola cantante di origine andalusa e della sua voce fatata.
Il pericolo, il costo al quale il protagonista espone la propria vita pur di raggiungere l’amata e l’amore sono altissimi e nelle peripezie, nei viaggi per tutto il continente che egli deve compiere per raggiungere l’oggetto del desiderio, ritroviamo un gusto cavalleresco che ricorda grandi opere del passato che tentarono di spiegare la complessità dell’amore attraverso la varietà e la grandezza dei sacrifici e delle imprese personali che consentono a volte di raggiungerlo e a volte no.
La straordinaria compattezza del testo, che in questo senso e anche dal punto di vista linguistico non ha pretese e radici nel passato, e le scelte stilistiche generali, i temi trattati, gli sviluppi narrativi, fanno di quest’opera un ottimo romanzo d’autore. Lo scrittore di Montpellier, riesce in un’impresa molto affascinante e a volte sfuggente: racconta la storia di una persona, che incontriamo alla nascita e dalla quale ci congediamo quando oramai è adulta, attraverso ragioni di vita non trovate nel protagonista stesso ma all’esterno.
L’amore è amare e richiede per Jack un lavoro quasi impossibile, che a prescindere dal reale raggiungimento dello scopo, lo rende un titano per i lettori, un esempio che tuttavia non è per sé. E' un racconto che coincide totalmente con una scoperta, la scrittura è liberamente controllata da un autore sensibile che attraverso anche l’esperienza musicale lascia tra queste pagine il segno del suo variegato estro. La dolcezza che domina tutti i toni, lo spirito di ricerca che guida la crescita di giovane uomo e la capacità di superare i propri limiti e sfidare la propria natura per assecondare dei bisogni che non si conoscono, sono temi universali che Malzieu rielabora tramite una surreale fantasia per dare coraggio al presente.
Annalisa Davide

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