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10/08/2016

Cinema: The Legend of Tarzan

Cinema: The Legend of Tarzan

Tarzan ritorna protagonista al cinema nella nuova pellicola di David Yates (regista degli ultimi quattro capitoli della saga di Harry Potter), The Legend of Tarzan, attualmente in programmazione nelle sale cinematografiche italiane. Nato dalla penna di  Edgar Rice Burroughs agli inizi del ‘900, il personaggio di Tarzan, bambino cresciuto nella giungla ed allevato dalle scimmie, ha ispirato numerosi film per il cinema e per la televisione, oltre che fumetti e giocattoli e ha appassionato con le sue eroiche avventure intere generazioni.

Per chi, come noi, si aspettava che la pellicola narrasse, come da titolo, la leggenda di Tarzan e quindi le origini del personaggio, la delusione è dietro l’angolo. Il film, infatti, vede protagonista un Tarzan pienamente civilizzato, che porta il nome di John Clayton III (Lord Greystoke), molti anni dopo aver lasciato la giungla africana e con lei la sua vita selvaggia ed avventurosa, felicemente sposato con l’amata Jane a Londra.

Solo quando un complotto costringerà John/Tarzan a ritornare nella sua terra natia, egli svestirà i panni di Lord e riacquisirà quelli dell’uomo diventato leggenda, profondo conoscitore della terra e amico degli animali. È quindi attraverso il ritorno di Tarzan alle sue origini che il film propone, per mezzo di flashback, la storia del bambino rimasto orfano nel cuore della giungla e cresciuto amorevolmente dalla scimmia di nome Kala, le sue avventure tra alberi e liane, fino all’incontro con Jane, che lo porterà a scoprire l’amore e la civiltà. 

Agli inizi del ‘900 il sovrano belga, Leopoldo II, gestisce vasti territori del Congo ricchi di risorse minerarie ma progressivamente depaupera le finanze del regno, contraendo un ingente debito. Al capitano belga Léon Rom viene quindi affidata la missione di reperire diamanti, che egli riesce a trovare nella leggendaria città di Opar. Qui, il capo tribù, Mbonga, dopo aver ucciso tutti gli uomini della spedizione, accetta di vendere a Rom i suoi diamanti in cambio di una vita, quella di Tarzan, reo molti anni prima di aver ucciso il suo unico figlio. John Clayton diventa così vittima di un complotto tramato da Rom.

Inizialmente restio, John accetta l’invito ufficiale del re Leopoldo II a recarsi in Congo come rappresentante dell’Inghilterra. Sulla sua decisione pesano le pressioni di Jane, desiderosa di tornare nella terra che sente come casa propria e quelle del dottor George Washington Williams, emissario degli Stati Uniti, che vuole smascherare il traffico degli schiavi perpetrato dai belgi a danno della popolazione del Congo. Il ritorno di John e Jane è accolto festosamente dalle tribù indigene ma la felicità dura pochissimo: la trappola infatti non tarda ad essere attuata. Solo il coraggio di Tarzan e la caparbietà di Jane assicurano il lieto fine.

The Legend of Tarzan non regala grandi emozioni, né in termini di trama né di effetti visivi, che lasciano parecchio a desiderare, a dispetto delle aspettative. Il film infatti è quasi completamente realizzato in computer grafica ma con un risultato piuttosto mediocre, ben lontano dalle accattivanti atmosfere de Il libro della Giungla.

A parte l’avvio della vicenda, nel film accade molto poco e la storia si esaurisce semplicisticamente nella corsa disperata e contro ogni avversità di Tarzan per salvare la bella Jane, tra combattimenti e gesta degne di un supereroe. Quasi una storia d’amore ambientata nella giungla e condita di un po’ d’azione. Nel cast, insieme ad Alexander Skarsgård nei panni di  Tarzan, Margot Robbie (Jane), Christoph Waltz, che interpreta Léon Rom e Samuel L. Jackson (dott. Williams).

Maria Marobbio

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