20/06/2016
Napoli Teatro Festival: Luca De Fusco porta in scena 'Macbeth', di William Shakespeare

Il Napoli Teatro Festival è appena iniziato e già offre uno spettacolo di prosa di altissimo livello; il 19 e il 20 giugno,Patek Philippe Replica presso il teatro Mercadante, il regista Luca De Fusco ha portato in scena Macbeth di William Shakespeare. Prodotta dal Teatro Stabile di Napoli, Teatro Stabile di Catania, Fondazione Campania dei Festival e Napoli Teatro Festival, l’opera del drammaturgo inglese entrerà ufficialmente nel cartellone della prossima stagione teatrale con repliche dal 26 ottobre al 13 novembre.
Macbeth è sicuramente la tragedia shakespeariana più breve ma anche una delle più suggestive; si articola attraverso i vari livelli del vivere e del sentire. Si passa da alcune visioni assolutamente oniriche, poi fantastiche, quasi mostruose, irreali, inquietanti, infine deliranti e catartiche. Questo dramma che nei secoli è stato rappresentato e adattato innumerevoli volte, del quale abbiamo anche una magnifica versione operistica di Verdi, forse appare, nell’ambito di questa rassegna teatrale estiva giunta ormai alla nona edizione, come la scelta più interessante, attuale e rischiosa.
Portare in scena un classico come quello shakespeariano è sempre una sfida ma De Fusco non è un regista che s’improvvisa da questo punto vista. Precedentemente, infatti, ha rappresentato l’ “Orestea” e “Antonio e Cleopatra” e con questi allestimenti il nuovo spettacolo condivide l’uso del video, presentando quindi un mescolamento di elementi antichi e contemporanei sulla scia oramai di quello che sembra uno stilema del suo inventore.
Altro segno caratterizzante di De Fusco sono i volti prestati a questa tragedia: Patek Philippe Nautilus Replica ancora una volta sotto la sua regia ritroviamo Gaia Aprea e Luca Lazzareschi, rispettivamente nei ruoli di Lady Macbeth e Macbeth. Il cast intero però è davvero ricco e tutto eccezionale, composto dagli attori della Compagnia Stabile e quindi da Fabio Cocifoglia, Paolo Cresta, Claudio Di Palma, Francesca De Nicolais, Gianluca Musiu, Luca Iervolino, Giacinto Palmarini, Alessandra Pacifico Griffini, Alfonso Postiglione, Paolo Serra, Federica Sandrini, Enzo Turrin.
Il tema principale del dramma è la brama di potere fino al suo più crudo e spietato pericolo. Ogni personaggio è plurale, raccoglie in sé caratteristiche che sfumano fino a divenire contradditorie, ambigue. Le scene sono miste di sentimenti difficili, complessi, disturbati di continuo da una domanda: dove e come si origina il male? Quel male che spinge gli uomini a compiere gesti mostruosi e che nell’incontro, forse, solo con creature come le streghe, riesce a identificarsi nella sua massima atrocità e viene reso evidente. L’essere umano è descritto nella sua piena potenza, che passa da un estremo all’altro, che permette allo stesso uomo di uccidere e di provare un pentimento lacerante. Differentemente dal testo originale, tutta la tragedia si svolge ora in una singola camera, un territorio fisico circoscritto che fa da cartina di tornasole a uno spazio metafisico invisibile.
Forse quella del regista napoletano è la scelta più attuale tematicamente parlando in tutto il cartellone. Non è facile parlare di origine del male e dimostrare le sue estreme conseguenze tra gli uomini in un momento in cui la corsa al potere è visibile a tutti, affannosa e fagocitante ma raccontando la verità nella sua contraddittorietà e molteplicità, conoscendola, ci aiuterebbe a trovare uno sguardo critico e sapiente verso l’orrore?
Annalisa Davide

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