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20/06/2016

Cinema - estate: 'Carol', con Cate Blanchett e Rooney Mara

Cinema - estate: 'Carol',  con Cate Blanchett e Rooney Mara

Primo grande week end di programmazione all’Arena Modernissima del Parco del Poggio ai Colli Aminei (Napoli), che ieri ha proposto Carol, film della recente stagione cinematografica, reduce da un discreto successo e insignito di ben sei candidature ai Premi Oscar 2016, tra cui Migliore Attrice Protagonista per Cate Blanchett e Migliore Attrice non Protagonista per Rooney Mara. Sono le due attrici, protagoniste di una intensa interpretazione, a dare lustro alla pellicola di Todd Haynes, scritta da Phyllis Nagy, riadattando per il grande schermo il romanzo The Price of Salt, della scrittrice americana Patricia Highsmith.

1952. New York. La vita della giovane Therese Belivet, commessa al reparto giocattoli del magazzino Frankenberg a Manhattan, viene completamente ed inaspettatamente sconvolta dall’ incontro con una donna elegante e seducente, Carol Aird, in cerca del regalo di Natale per sua figlia Rindy. Sin dal primo, discreto contatto è palpabile quanto l’incontro susciti interesse e curiosità nelle due donne, separate tuttavia da due vite completamente differenti. Therese, appena diciannovenne, coltiva il sogno di diventare fotografa, ma non sembra in grado di dare una direzione precisa alla sua vita. È fidanzata con un ragazzo che dice di amarla e di volerla sposare e che da tempo progetta con lei un viaggio in Europa. Nulla di tutto ciò sembra interessare particolarmente alla ragazza, che, sorprendendo in primis se stessa, si apre all’incontro con la sconosciuta e affascinante donna. Carol, dal canto suo, vive la crisi del suo matrimonio con Harge, da cui è in procinto di divorziare, e si dedica con amore alla piccola Rindy. Unico punto di riferimento nella vita di Carol è la sua amica e confidente Abby, con la quale aveva avuto in passato una lunga relazione, che aveva minato per sempre il rapporto con il marito.

Quando Harge decide di portare con sé la figlia in Florida per la Vigilia di Natale, Carol chiede a Therese di accompagnarla in un viaggio in auto fino alla costa Ovest e sarà proprio questa l’occasione per Therese di mettere da parte le paure, cedere al cuore e lasciarsi amare tra le braccia sicure di Carol. Se Carol, attraverso il rapporto con Therese, ritrova una nuova ed urgente ragione per vivere una vita in totale verità, Therese a sua volta inizia attraverso Carol un viaggio che la porterà alla definizione di sé sia affettiva che professionale, acquisendo quella fiducia necessaria a seguire, costi quel che costi, la propria strada. La relazione tra le due donne verrà scoperta da un investigatore privato assoldato dal marito di Carol, con conseguenze drammatiche per la vita di entrambe. È il sentimento che le unisce a scandire i passi delle loro vite e a motivare profondamente le difficili decisioni che saranno costrette a prendere.

Il film ha il merito di affrontare con eleganza e delicatezza un tema ancora piuttosto acerbo per il cinema, la relazione omosessuale tra due donne, soprattutto perché lo inserisce nel contesto socio culturale dell’America degli anni ’50, evidenziando le difficoltà concrete, anche dal punto di vista legale, e i pregiudizi che le donne, ancora piuttosto dipendenti all’epoca da una figura maschile di riferimento, dovevano vivere e subire per affermare il loro diritto a vivere in piena libertà e dignità la propria vita affettiva. È un amore apparentemente impossibile quello che viene quindi proposto dal regista, un amore che deve combattere contro la moralità, contro l’appartenenza ad un diverso ceto sociale, contro una larga differenza di età. I personaggi, i luoghi, i dialoghi, sono tutti funzionali a collocare la storia delle due donne in una dimensione che, progressivamente allo svolgersi della trama, muta. Dapprima confinato ad una dimensione angusta, al riparo da occhi indiscreti, il rapporto via via si manifesta e trova compimento, rendendo meno gelida la neve che cade sulle strade di New York.

Un’eccellente fotografia, i costumi e la splendida colonna sonora arricchiscono la pellicola, che vede ancora una volta affermarsi la maturità artistica di Cate Blanchette e propone alle luci della ribalta la giovane Rooney Mara, che molto ricorda nelle fattezze e nella genuina eleganza, il mito che fu Audrey Hepburn. 

Maria Marobbio

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