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25/05/2016

Cinema: 'X-Men Apocalisse', il nuovo capitolo della saga dei 'mutanti'

Cinema: 'X-Men Apocalisse', il nuovo capitolo della saga dei 'mutanti'

La prima metà del 2016 ha visto i supereroi dei fumetti tra i protagonisti indiscussi della stagione cinematografica. Dopo Batman vs Superman e Captain America: Civil War, è ora il turno dei mutanti. Il 18 maggio infatti è sbarcato nelle sale il nuovo capitolo della saga degli X-Men, X-Men: Apocalisse (titolo originale X-Men: Apocalypse), intorno alla cui uscita c’erano grande attesa e grandi aspettative, visto il successo del precedente film, X-Men: Giorni di un Futuro Passato (2014), complice la presenza dello stesso Bryan Singer dietro la macchina da presa.

Cairo, 1983. Durante un rituale in una grotta, una misteriosa setta risveglia un potente mutante dell’Antico Egitto, En Sabah Nur, una sorta di divinità avente immensi poteri, scatenando così un forte terremoto avvertito su tutto il Globo. Il super mutante, deciso a distruggere il mondo, (dominato e traviato-a suo dire-dalle due allora superpotenze mondiali, USA e URSS) dalle cui ceneri solo i più forti sopravviveranno, si mette alla ricerca dei più forti mutanti, per cercare in loro alleati al compimento della sua missione. Inevitabile il tentativo degli X-Men a questo punto di ostacolare la scelleratezza di En Sabah Nur e la conseguente prossima distruzione della Terra e dell’intero genere umano: l’Apocalisse.  Indispensabile l’intervento in prima persona del Professor X e dei suoi, tra cui Mystica, Jean Grey, la promettente allieva della scuola per mutanti, e un nuovo allievo, Ciclope, ancora alle prese con la gestione del suo super potere. Controverso e decisivo sarà il ruolo di Magneto (che nel frattempo aveva vissuto in Polonia celando la sua natura) che, inizialmente sedotto da En Sabah Nur, non riuscirà a tradire, nonostante una diversa visione del mondo dei mutanti, l’ex amico Magneto e i suoi vecchi compagni. 

Non convince il nuovo capitolo degli X-Men, a nostro parere esile in termini di sceneggiatura (Simon Kinberg) la trama è poco strutturata, il finale fin troppo scontato, la caratterizzazione dei personaggi troppo superficiale; confusionario è l’inserimento dei “nuovi” personaggi nella storia. Probabilmente il primo tempo del film ha qualcosa in più da dire in quanto ci presenta le storie, piuttosto interessanti, dei singoli mutanti gettando le basi per il loro incontro/scontro, ma è proprio quando questo si realizza che il film inizia a perdere di consistenza e credibilità, sino a diventare noioso. Il grande difetto del film è l’essere sbilanciato tra la trama e la quantità di effetti speciali, a favore di questi ultimi: un susseguirsi di combattimenti, esplosioni e crolli. Non che la loro presenza non fosse prevedibile nel nuovo capitolo degli X-Men, trattandosi di un film supereroistico, ma l’impressione è che siano funzionali al riempimento-sterile-di un vuoto narrativo e non all’esaltazione e alla resa finale della trama né tanto meno al coinvolgimento dello spettatore.

Piuttosto pallida anche l’interpretazione da parte degli attori, in particolare quella di Jennifer Lawrence (Mystica), migliore senza dubbio quella di Michael Fassbender e Sophie Turner, nei panni rispettivamente di Magneto e Jean Grey. Non poteva di certo mancare, come in ogni film sugli X-Men che si rispetti, l’irruzione di Wolverine, completamente avulso dalla trama, interpretato sempre da Hugh Jackman. Speriamo che il prossimo capitolo sia decisamente migliore.

Maria Marobbio

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