23/03/2016
Libri: 'La faccia delle nuvole', il nuovo libro di Erri De Luca

Erri De Luca è nel segno di marzo 2016 con il suo nuovo libro La faccia delle nuvole, edito da Feltrinelli e già distribuito in numerose librerie italiane. In non troppe pagine come sempre, De Luca torna a raccontare una storia già iniziata nella precedente opera "In nome della madre". Ritroviamo quindi il dialogo tra Miriàm e Iosef, ovvero Maria e Giuseppe, che questa volta si recano in esilio in Egitto portando con sé un bimbo, Ieshu (Gesù), carico di doni ma da proteggere e che tutti guardandolo riconoscono in maniera diversa. La stessa Miriàm ravvisa in lui ogni neonato proveniente da qualsiasi famiglia e parte della Terra e Iosèf ritrova il viso di lei riflesso nell'acqua. E' una narrazione che prosegue lungo la Pasqua di trentatré anni, gli anni di Cristo appunto, colmi d'incontri con figure note della storia religiosa ebraica e cristiana.
Viene dato spazio ancora una volta all'esperienza di studio che lo scrittore napoletano ha condotto in questi ultimi decenni verso la conoscenza della cultura ebraica, delle origini di quella religiosa cristiana e delle atmosfere proprie di uno dei testi più letti al mondo: la Bibbia. Tuttavia il libro resta un romanzo breve, una narrazione dai caratteri misteriosamente contemporanei. Nell'era del digitale, del rovinoso uso dei beni materiali fino ad un loro inaccettabile spreco, De Luca ci parla di un bene che va al di là dell'utile contingente. Ci riconduce ad una dimensione familiare e luminosa del prezioso e del necessario.
La Sacra Famiglia è un nucleo familiare quasi comune ma che vive intensamente ed intimamente il proprio quotidiano; dall'inizio Giuseppe è descritto come un ebreo di una famiglia tranquilla, buona e questo rende meno grave l'accostarsi ad un mondo lontanissimo nel tempo ma che non cessa di proporsi con nuovi atteggiamenti. I protagonisti, infatti, sono messi per la prima volta davanti alla consapevolezza di un destino difficile, crudele e caotico; il narratore segue i sacri tre con cura e passione, quasi da apparire un quarto protagonista pronto a consolare al contempo personaggi e lettori. In questo senso è forte, determinata e determinante la voce dell'autore che vuole richiamare all'attenzione del lettore. Una storia che può insegnare a tenere in serbo ciò che mai potrà dividere: l'amore per il prossimo, il proprio figlio o quello altrui.
Ci troviamo di fronte dunque più che mai ad un testo dolce, forte e sapiente, di autore che non esita a connettere sentimenti e sensazioni tipici di una storia del passato alla caratterizzazione delle radici di milioni di persone.
Annalisa Davide

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