09/03/2016
Cinema: 'Zootropolis', il nuovo cartoon Disney in cui tutto è possibile!

Zootropolis-nome originale Zootopia-è il nuovo film di animazione in computer grafica prodotto dai Walt Disney Animation Studios e diretto da Byron Howard (Bolt, Rapunzel) e Rich Moore (Ralph Spaccatutto) su soggetto del debuttante Jared Bush. Uscito a pochi mesi di distanza dal vincitore Premio Oscar Inside Out di Disney Pixar, Zootropolis precede l’uscita di un altro classico Disney, Oceania, che sbarcherà nelle sale italiane entro la fine dell’anno.
Non c’è traccia di esseri umani nel 55° dei classici Disney: protagonisti assoluti sono infatti gli animali che, come da tradizione del colosso americano di animazione, hanno caratteristiche spiccatamente umane, sia nei tratti somatici che nel carattere e nelle qualità morali. Il film si apre con una recita scolastica in cui la piccola e tenerissima coniglietta Judy, insieme ai suoi amici, introduce il tema portante della pellicola, la convivenza pacifica, frutto dell’evoluzione, tra prede e predatori. Luogo in cui questa raggiunge la massima espressione è Zootropolis, una città da sogno, coloratissima e all’avanguardia, dove ciascun abitante svolge il proprio ruolo nel rispetto degli altri. Ma soprattutto Zootropolis è la città-queste le parole della coniglietta-in cui ciascuno può diventare chi vuole.
Judy vive con la sua famiglia in un piccolo paesino e coltiva sin da piccolissima un grande sogno, diventare la prima poliziotta coniglio della storia, sfuggendo al suo “destino” di diventare come i suoi genitori e i suoi numerosi fratelli e sorelle (si tratta pur sempre di conigli!), coltivatrice di carote. Con caparbietà trasforma il suo sogno in realtà trasferendosi in città, dimostrando a se stessa e agli altri che non si sbagliava ma è proprio da quel momento che ha inizio la parte più difficile della sua vita, diventare una vera adulta, affrontare non solo sfide avvincenti ma anche fallimenti, non solo essere delusa ma anche deludere, talvolta non sentirsi all’altezza delle situazioni. Suo compagno di avventure ed amico diventerà una volpe, Nick, che, pur avendo sempre vissuto di espedienti, come conseguenza di ferite dell’infanzia, rivelerà un animo sincero e fedele. I due, insieme, risolveranno un vero e proprio caso, la scomparsa di alcuni mammiferi, scoprendo la ragione per cui erano diventati improvvisamente aggressivi, il che minacciava seriamente la convivenza pacifica tra gli abitanti di Zootropolis.
Zootropolis, in linea con l’impronta dei classici Disney, è un film per tutta la famiglia, sicuramente più orientato ai bambini che agli adulti e ricco di insegnamenti e di una morale. Ha tutti gli elementi narrativi di un film poliziesco, con un’indagine e la risoluzione finale del caso entro le classiche 48 ore, compreso lo smascheramento del “traditore”. Affronta con un tocco semplice i più svariati aspetti legati al passaggio dall’infanzia alla vita adulta, il tema della convivenza sociale, il valore dell’amicizia, l’importanza della fiducia e del pericolo dei facili pregiudizi, il potere dei media. Il ventaglio di personaggi proposti è ampio, con trovate particolarmente simpatiche, vedi il bradipo impiegato alla motorizzazione, il toporagno boss della città che ricorda “Il Padrino”, lo yak figlio dei fiori e i lupi ululanti. Il film è accattivante nei toni e nelle situazioni e ricco di elementi entrati nella nostra quotidianità: ci sono le videochiamate, le app per smartphone, i club naturalisti.
La realizzazione grafica non delude, pur non essendo tra le più straordinarie proposte dalla Disney; particolarmente affascinante il viaggio di Judy su un treno futuristico alla scoperta dei distretti di Zootropolis che riproducono con dovizia di particolari i vari habitat degli animali, dalla foresta pluviale alle terre innevate. Un piacere per gli occhi è anche la città in miniatura, tra le cui strade si svolge una simpatica caccia al ladro. La conclusione, ovviamente con il lieto fine, è affidata a Gazzelle, la gazzella cantante super star di Zootropolis, cui Shakira presta la voce, interpretando il brioso brano, “Try Everything”. Impossibile non sognare almeno un po’ di fronte ad un classico Disney, pensando che veramente tutto possa realizzarsi, del resto i cambiamenti partono sempre da noi.
Maria Marobbio

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