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25/02/2016

Cinema: 'Deadpool', l’antieroe Marvel decisamente sopra le righe.

Cinema: 'Deadpool', l’antieroe Marvel decisamente sopra le righe.

Sta riscuotendo un grandissimo successo negli Stati Uniti ed è stato accolto con grande entusiasmo anche in Italia. Si tratta di Deadpool, film che ha come protagonista l’omonimo personaggio Marvel, distribuito dalla 20th Century Fox, che è detentrice dei diritti cinematografici non solo del “superoe” in tuta rossa ma anche di altri fumetti Marvel, tra cui X Men e Fantastici Quattro. Il film è diretto da Tim Miller e ha come protagonista Ryan Reynolds, che aveva già prestato il volto a Deadpool nel film del 2009 X-Men Le Origini: Wolverine. Nel cast insieme a Reynolds, Morena Baccarin e Edward Skrein, nei panni rispettivamente di Vanessa, la fidanzata di Deadpool e “Ajax”, il suo acerrimo nemico.

Se nell’approcciare alla visione di Deadpool il vostro pensiero va ai ben più noti “colleghi” di casa Marvel, personaggi di una certa levatura morale che combattono per il bene, dimenticatevene. Deadpool è esattamente l’opposto. È l’incarnazione dell’antieroe per eccellenza, un mercenario assoldato per uccidere, senza pietà e senza moralità, con parecchie rotelle fuori posto, la battuta fin troppo facile e un’ironia discutibile. È lui stesso che nel corso del film ci racconta la sua storia, oltrepassando la “quarta parete” e rivolgendosi al pubblico, come del resto è abitudine dello stesso Deadpool tra le pagine del fumetto Marvel, nelle quali frequentemente si rivolge al lettore, conscio di essere un personaggio di fantasia.

L’uomo che si nasconde dietro la maschera di Deadpool è Wade Wilson, ex soldato divenuto poi mercenario, con la passione delle armi, delle donne e dell’alcool. L’incontro con una splendida ragazza, Vanessa, gli fa scoprire l’amore, ma di lì a poco a Wade viene diagnosticato un cancro in fase terminale. Una misteriosa organizzazione che modifica geneticamente uomini per farne schiavi da vendere al miglior offerente, avvicina e recluta Wade, assicurandogli di essere in grado di curarlo dalla sua malattia e di conferirgli poteri straordinari. Wade subisce ad opera del medico inglese Francis Freeman, detto Ajax, torture disumane necessarie all’attivazione del suo potere mutante e infine viene malvagiamente sfigurato. L’impossibilità di tornare da Vanessa, lasciata nel cuore della notte, per il suo aspetto mostruoso, muove la sua vendetta, che lo porterà sulle tracce di Ajax. In suo aiuto arriveranno anche due X Men: Colosso e Testata Mutante Negasonica. L’amore per Vanessa e la capacità acquisita di parti del suo corpo di rigenerarsi faranno il resto.

Deadpool è un film che ha ben poco da dire. Cerca, invano, secondo il nostro parere, di risultare accattivante e divertente a tutti i costi, utilizzando per questo scopo, esasperandole, le caratteristiche del personaggio Marvel che così poco ha da condividere con i classici supereroi. Ecco che il chiacchierone mercenario, piuttosto che apparire irriverente diventa un personaggio fin troppo scontato, in grado solo di strappare una timida risata qua e là, in un continuo succedersi di parolacce e battute troppo spesso e inutilmente a sfondo sessuale. La pellicola fallisce del tutto nel suo tentativo di risultare spettacolare e divertente allo stesso tempo, troppo carente com’è in termini di sceneggiatura, dialoghi e regia. Un contenitore, potremmo dire, senza contenuto. Si “salvano”, forse, solo le scene puramente d’azione e qualche citazione cinematografica; anche la recitazione, ad eccezione della prova di Reynolds, lascia parecchio a desiderare. Non ci resta che aspettare l’uscita del nuovo capitolo di Capitan America.

Maria Marobbio

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