Oggi pomeriggio, alle 14.30, al Centro Tecnico di Castel Volturno, il mister Conte ha presentato il match di domani Napoli - Cagliari. Di seguito, un sunto delle sue dichiarazioni:

"C'è tanta voglia di giocare questa partita, veniamo da una stagione stressante e sentiamo la responsabilità di regalare alla piazza qualcosa di storico. La mia esperienza mi ha detto che i campionati sono vinti dalle squadre che meritano di più perchè parliamo di 38 partite e non quindi di tornei brevi dove può capitare di tutto. Io sono specialista in vittorie ma ho anche perso finali importanti, ne potrei dire tante. Cerco di essere specialista nell'aiutare il club ed i ragazzi a fare meglio. Anche le sconfitte mi hanno creato una scorza che mi talvolta mi ha fatto diventare anche cattivo. Mi dispiace domani non esserci perchè dopo un campionato del genere vorrei essere coni ragazzima ho grande fiducia nello staff e nei tifosi. Difficile essere distratti tranne quando mangio e quando riesci a dormire però è inevitabile con questa settimana corta ed intensa e piena di emozioni. Dobbiamo rimanere focalizzati e preparare bene la partita più importante della stagione e che deciderà che tipo di stagione, se ottima o superlativa. Sia come infortunati che come condizione di forma, la situazione non è cambiata. Noi le partite abbiamo sempre cercato di aggredirle fin dall'inizio, a volte ci riusciamo meglio ma ci sono anche gli avversari. Il Cagliari è una buona squadra e dovremo rispettarli al 100% per avere più speranze di vincere la partita. La squadra sa benissimo che il lavoro va finito. E' stata una stagione molto impegnativa. A Dimaro dissi che era la prima volta che ricevevo stima prima di aver dimostrato. E' stata una spinta ma anche una pressione molto importante. Tutto quello che è stato fatto lo si è fatto per la crescita del club. Quello che avevo da dire del Var l'ho detto. Gli arbitri italiani sono i più bravi ma con il Var c'è da lavorare tanto, ci deve essere più chiarezza. Non ho ancora capito quando può intervenire o no ma comunque tutti si sono lamentanti ma nessuno lo ha detto come ho fatto io."