Il jolly il Napoli se l'è giocato, Il pareggio con il Genoa lascia gli azzurri in testa ma con un solo punto sull'Inter e adesso, nelle due gare che restano, serviranno due vittorie per conquistare il titolo. Un pareggio che per come è arrivato non si può dire sia stato meritato. Il Napoli ha fatto una buona gara, molto meglio di tante partite giocate in precedenza e le diverse conclusioni verso la porta ligure ne sono la testimonianza. Ma era scritto che la partita fosse sfortunata e dopo pochi minuti l'infortunio di Lobotka, che ha accusato un problema alla caviglia già malandata, ha fatto capire che sarebbe stata una serata complicata. Il Genoa, sceso in campo con un atteggiamento aggressivo ha pressato altissimo prendendosi il rischio anche dell'uno contro uno in difesa.

Ne è venuta fuori una gara che ha visto gli azzurri faticare a venire fuori con facilità ma estremamente pericolosi dalla trequarti in avanti. McTominay ieri sera ha vestito i panni del suggeritore e da due suoi servizi sono arrivate le reti di Lukaku e Raspadori. Tra i due gol azzurri la sfortunata autorete di Meret, che ha respinto il colpo di testa di Ahanor ma poi il pallone è carambolato sul suo ginocchio prima di finire in rete. Il Napoli nella ripresa ha preso sempre più il gioco e sofferto molto meno; col baricentro più alto sono arrivate più giocate e, dopo la gran rete di Raspadori, McTominay si è visto respingere la conclusione del possibile 3-1 da un grande intervento di Siegrist. Ed invece è arrivato il pareggio di Vasquez con uno stacco perentorio. Un peccato perchè quando fai 22 concusioni e anche sul 2-2 hai ancora occasioni per vincerla dovresti raccogliere la posta piena.

Guardando la prova dei singoli palma del migliore in campo a McTominay che ha disputato ancora una gara di livello altissimo. Bene l'attacco andato a segno da rivedere le prove di Olivera che da centrale ha faticato un po'. Nota positiva il rientro di Neres che in pochi minuti ha dimostrato di essere una risorsa importante da utilizzare nelle ultime gare. Due partite alla fine di una stagione esaltante quanto intensa e stressante: servono due successi a iniziare da domenica a Parma. Tutto è ancora nelle mani del Napoli, ma i jolly sono finiti.