Tre partite ancora per regalare un sogno e conquistare il quarto scudetto della storia. Ma ci sarà da soffrire, come sempre. Perchè il Napoli in questa stagione ha evidenziato due caratteristiche basilari sia in positivo che in negativo: non ha mai mollato anche nei momenti di difficoltà e con l'organico ridotto all'osso causa infortuni (e cessioni) portando a casa pareggi che sono suonati come mezze bocciature, ma che invece si sono rivelati determinanti ai fini della classifica (Udinese, Venezia, Bologna). Ma bisogna anche riconoscere che gli azzurri non hanno mai trasmesso quella sicurezza di poter portare a casa le partite in scioltezza e i tanti successi striminziti, specie in trasferta, ne sono la migliore testimonianza. A guardare il calendario Genoa, Parma e Cagliari non dovrebbero rappresentare un problema per il Napoli, ma, proprio per quanto trasmesso in campo, sarebbe superficiale ipotizzare tre facili vittorie.

Domani sera al "Maradona" arriva il Genoa di Vieira, squadra che con i suoi 39 punti ha conquistato la salvezza da tempo ma gruppo ostico e pieno di buone individualità. Già nella gara d'andata, vinta 2-1, il Genoa evidenziò un gran carattere e solo una prova superlativa di Meret, autore di diversi interventi prodigiosi, consentì agli azzurri di portare a casa i tre punti. E' vero che le motivazioni in questo tipo di partite fanno la differenza, ma non è una gara da prendere sottogamba. In casa azzurra ci sono alcuni recuperi che fanno sorridere il tecnico: Neres e Lobotka saranno convocati ma solo nelle ultime ore il mister deciderà se utilizzarli dall'inizio o a gara in corso.

Probabile che il primo parta dalla panchina, per lo slovacco si deciderà in extremis. Fuori Buongiorno che sarà sostituito da Olivera vista l'assenza anche di Juan Jesus, in attacco Raspadori affiancherà Lukaku. Nel Genoa mancherà Thorsby squalificato oltre alle assenze per infortunio di Miretti, Malinovskyi, Matturro e Cornet. Ma il grifone resta una squadra temibile e con un attacco di tutto rispetto composto da Pinamonti (8 reti) e Vitinha. In difesa ottima la stagione di De Winter (ottime medie condite anche da 3 reti) che potrebbe essere un giocatore appetibile anche per le big del torneo. Non sarà semplice ma come spesso detto il Napoli dovrà fare subito la voce grossa per evitare al Genoa di trovare quelle motivazioni in una gara dove è palese che siano differenti. Meno tre partite e ci sarà da soffrire fno alla fine, se poi da Torino arrivassero notizie positive...